Il fisco americano aiuta i coloni nella West Bank. di Jim Rutenberg, Mike McIntire, Ethan Bron


Due volte all’anno, alcuni evangelici statunitensi arrivano in un’azienda vinicola ad Har Bracha, un insediamento ebraico sulle colline dell’antica Samaria, per raccogliere l’uva e potare le viti: per loro significa partecipare in prima persona alla profezia biblica.

Credono, infatti, che l’aiuto dei cristiani ai vignaioli ebrei qui, nella Cisgiordania occupata, preannunci il secondo intervento di Cristo. Perciò si fanno reclutare da Ha Yovel, un’associazione benefica con sede nel Tennessee, che invita i volontari a “lavorare insieme al popolo di Israele” condividendone “la passione per l’imminente giubileo di Yeshua, il messia.”Ma durante la loro ultima visita, a febbraio, i volontari si sono trovati nel bel mezzo del conflitto per la terra che segna la vita quotidiana in questa parte del mondo. Quando gli evangelici si sono diretti verso le vigne, alcuni palestinesi, che accusano i coloni ebrei di aver piantato delle viti rampicanti nelle loro terre per appropriarsene, li hanno presi a sassate. Due volontari sono rimasti feriti, e nella rissa che è seguita uno dei guardiani degli insediamenti ha sparato a un pastore palestinese di 17 anni, colpendolo a una gamba. “Certi stranieri pensano che questa terra sia la Terra promessa e che aiutare gli ebrei sia un loro dovere”, commenta Izdat Said Qadoos, un abitante del vicino villaggio palestinese. “Ma questa non è la Terra promessa. E’ la nostra terra”. Ha Yovel è una delle tante associazioni statunitensi che usano donazioni detraibili dalle tasse per aiutare gli ebrei a stabilirsi in modo permanente nei territori palestinesi occupati da Israele. Così viene ostacolata la creazione di uno stato palestinese, che molti considerano una condizione indispensabile per la pace in Medio Oriente. Il risultato è una sorprendente contraddizione: da una parte il governo degli Stati Uniti cerca di mettere fine alla creazione degli insediamenti ebraici, che prosegue ormai da quarant’anni, e di promuovere la creazione di uno stato palestinese, in Cisgiordania; dall’altra il ministro del tesoro statunitense contribuisce a sostenere gli insediamenti accordando sgravi fiscali a chi fa delle donazioni in loro favore.Continua qui

http://www.amiciziaitalo-palestinese...sier&Itemid=42


Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

giorno 79: Betlemme cancella le celebrazioni del Natale mentre Israele continua a bombardare Gaza

Video:Defamation - di Yoav Shamir Film

La Spoon River degli artisti di Gaza. Scrittori, poeti, pittori: almeno 10 vittime nei raid. Sotto le bombe muore anche la cultura palestinese