I sopravvissuti della Shoah in Israele




1 Sad holiday for Shoah survivorsDozens of Holocaust survivors line up outside Yad Ezer L'Haver aid association in Haifa to receive coupons to help them make it through the holidays with dignity. 'I feel humiliated', one says continua qui Sad holiday for Shoah survivors
2 Michel Warschawski Ignominia e furto israeliani verso i sopravvissuti dell'Olocausto
MICHAEL WARSCHAWSKI NO! NON IN LORO NOME, NON IN NOSTRO NOME Barak, Tzipi Livni, Gabi Ashkenazi e Ehud Olmert-- non osate mostrare le vostre facce ad una qualche cerimonia in memoria degli eroi del ghetto di Varsavia, di Lublin, Vilna o Kishinev. E pure voi, leader di Peace Now, per cui pace significa pacificazione della resistenza palestinese con ogni mezzo, compresa la distruzione di un popolo. Quando sarò lì, farò personalmente del mio meglio per espellere chiunque di voi da questi eventi, perché la vostra stessa presenza sarebbe un immenso sacrilegio. Non in loro nome Non avete diritto di parlare in nome dei martiri del nostro popolo. Non siete Anne Frank del campo di concentramento di Bergen Belsen ma Hans Frank, il generale tedesco che affamò e distrusse gli ebrei della Polonia. Non rappresentate nessuna continuità con il ghetto di Varsavia, perché oggi il ghetto è qui davanti a voi, il bersaglio dei vostri carri armati e la vostra artiglieria, si chiama Gaza. Gaza, che voi avete deciso di eliminare dalla carta, come il generale Frank voleva eliminare il ghetto. Ma a differenza dei ghetti di Polonia e Bielorussia, dove gli ebrei sono stati abbandonati da quasi tutti, Gaza non sarà eliminata perché milioni di uomini e donne da tutto il mondo stanno costruendo uno scudo umano potente su cui campeggiano due parole: Mai Più!Non nei nostri nomi. 



Insieme a decine di migliaia di ebrei, dal Canada alla Gran Bretagna, dall’Australia alla Germania, vi avvertiamo: non osate parlare a nome nostro perché vi perseguiremo, anche – se necessario – nell’inferno dei criminali di guerra, e vi ricacceremo le parole in gola, fino a farvi chiedere perdono per averci coinvolto nei vostri crimini. Noi, e non voi, siamo i figli di Mala Zimetbaum e Marek Edelman, di Mordechai Anilevicz e Stephane Hessel, e portiamo il loro messaggio all’umanità per tutelare la resistenza di Gaza: "Lottiamo per la nostra e la vostra libertà, per il nostro e il vostro orgoglio, per la nostra e la vostra dignità umana, sociale e nazionale" (Appello dal Ghetto al mondo, Pasqua, 1943)Ma per voi, leaders di Israele, "libertà" è una parola sporca. Non avete nessun orgoglio e non capite il significato della dignità umana.
Noi non siamo "un’altra voce ebrea", ma invece l’unica voce ebrea capace di parlare a nome dei martiri torturati del popolo ebreo. La vostra voce non è altro che l’antico clamore bestiale degli assassini dei nostri antenati.
www.alternativenews.org/content/view/1545/389/
4 Il Governo israeliano rinvia il pagamento del sussidio ai sopravvissuti dell'Olocausto sintesi personale (solo elementi essenziali)Il Governo ha deciso di rinviare il pagamento del sussidio ai 43000 sopravvissuti dell'Olocausto, che sono giunti in Israele prima del 1953 , nonostante che 87 per cento degli anziani più poveri siano compresi in questo gruppo E' ora che queste persone reagiscano a tale mancanza di sensibilità , bloccando l'ingresso del Yad Vashem Holocaust Museum, per evidenziare che Israele ha perso il diritto morale di parlare in loro nome, e ,pertanto, non può pretendere dal mondo un trattamento speciale in quanto paese degli ebrei sopravvissuti Survivors: blockade Yad VaShem
5 Video; sgomento per la negligenza di Israele verso i sopravvissuti Shoah Video
6 Israele: protestano i sopravvissuti dell'Olocausto I superstiti dell'Olocausto (circa 120.00) hanno protestato per la decisione del governo di assegnare loro meno di 100 NIS al mese . "E' triste scoprire che 'Israele preferisce una soluzione biologica per i superstiti ," ha esclamato Noah, che dirige un'organizzazione di avvocati Alla promessa del governo di aumentare gradualmente la somma negli anni successivi, ha fatto presente che il dieci per cento dei sopravvissuti muore ogni anno . Gita Koifman, 68 anni , un superstite ucraino dell'Holocaust ha denunciato il costo elevato dell'assistenza medica e delle medicine, visto che molti di loro presentano problemi,anche gravi, di saluteFONTE Haaretz
9 NON SEVIZIARE I SOPRAVVISSUTI L’asfissiante burocrazia che accumula difficoltà su difficoltà ad una manciata di sopravvissuti dell’Olocausto, che, secondo una legge del 2007, hanno diritto ad una indennità, è sprofondata ad un livello di insensibilità da rasentare la perfidia. Da un rapporto di Orly Vilnai apparso su Haaretz di ieri risulta che lo stato faccia pressione sui sopravvissuti che hanno il diritto di beneficiare dell'indennità perché firmino un modulo che dia al Tesoro il diritto irrevocabile di accedere ai loro conti bancari, perfino di ritirare fondi. Se non firmano non riceveranno alcuna indennità.Questo è un vergognoso sfruttare una piccola parte della popolazione che per 60 anni è vissuta con poco, senza domandare nulla per sé e alla fine è caduta in povertàSembra che l’attuale governo cerchi di portare a termine ciò che aveva iniziato Ehud Olmert, che, per nulla entusiasta della nuova legge, aveva tentato di ignorare le gravissime ristrettezze nelle quali versavano i sopravvissuti, evitando di applicarla. Il governo di Benjamin Netanyahu sta dimostrando inoltre di non sapere come distinguere il grano dalla pula, il ricco dal povero, coloro che lo stato ha il dovere di controllare da coloro che lo stato ha l’obbligo di proteggere – o peggio ancora, di non avere alcun interesse a farlo.Non stiamo parlando di un gruppo di persone consistente o di una spesa che rappresenti un carico gravoso per l’erario pubblico. Il numero di coloro che hanno diritto all’indennità, secondo la nuova legge, si aggira al massimo sulle 8.000 unità; sono persone che non sono in grado di essere autosufficienti e che non ricevono alcuna altra indennitàLa maggior parte di questi non ricevono affatto l'indennità di cui sopra (perché non sono state individuate, oppure l'hanno rifiutata), così solo circa 3.000 anziani, ammalati e disabili, percepiscono un’indennità di 1000 NIS al mese [meno di 200 €. NdT]. È fuori questione che lo stato possa accedere ai loro conti bancari e non è ragionevole che li debba molestare con dichiarazioni scritte ufficiali, invece di impiegare l’assistenza di centinaia di volontari, di operatori sociali e di famigliari dei sopravvissuti, idonei a stabilire un rapporto con loro.È incomprensibile che un governo che distribuisce centinaia di milioni di shekel del denaro pubblico per assicurare la stabilità della coalizione e garantire la sua attività di governo autorizzi che si oltraggi questa categoria di cittadini. E non proprio di cittadini qualsiasi, ma di coloro che sono di fatto le ultime candele rimaste della memoria della peggior sciagura mai capitata al popolo ebraico.Il minimo che possa fare per loro il governo è di rendere loro possibile trascorrere una vita dignitosa e tranquilla con l’ausilio della magra indennità loro dovuta dall’amministrazione http://www.haaretz.com/hasen/spages/1103399.html
10   Haaretz :restituzione "inadeguata"dei beni ai sopravvissuti dell'olocausto  “La Società per Restituzione dei Beni delle Vittime dell'Olocausto, negli ultimi quattro anni è stata carente e lenta nel restituire tali beni alle vittime ed agli eredi”, ha scritto il revisore dei conti dello Stato, Micha Lindenstrauss, in un rapporto pubblicato Lunedì.Il rapporto ha evidenziato gravi deficienze ed è stato spesso critico verso le attività della società, mentre il numero dei sopravvissuti all'Olocausto è rapidamente diminuito nel corso degli ultimi anni.“La restituzione dei beni alle vittime dell'Olocausto ai loro eredi, è un dovere morale, tuttavia non è stato fatto per anni ", afferma il rapporto." Riparare, in un breve lasso di tempo, i difetti potrebbe rimediare un po’ all'ingiustizia che è stata fatta ai proprietari dei beni e ai loro eredi, e aiutare i sopravvissuti dell'Olocausto nei loro ultimi anni di vita" Secondo i rapporti finanziari 2007 e 2008, la società aveva in deposito i soldi per gli eredi delle vittime dell'Olocausto per un valore, rispettivamente, di oltre 680 milioni di NIS e di 684 milioni di NIS. La relazione ha rilevato che sebbene l'azienda sia stata incaricata di individuare gli eredi delle vittime dell'Olocausto che hanno diritto ai soldi che sono sotto la loro custodia, la ricerca effettiva degli eredi, come affermano le dichiarazioni rilasciate dagli eredi, ha rappresentato una piccola parte delle attività svolte dalla società. Dal 2007 al 2009, il bilancio da assegnare ai sopravvissuti dell'Olocausto messo a disposizione della società è stato di 636.000 NIS. Nel 2009 la società ha accolto solo 57 delle domande presentate. Il rapporto ha anche dichiarato che la società non ha pubblicato il suo patrimonio a livello mondiale, come era obbligata a fare dopo tre mesi dal momento della sua istituzione, e ha iniziato la sua campagna internazionale con tre anni di ritardo, nel mese di aprile 2010. Intanto, più della metà delle persone i cui nomi sono stati elencati e pubblicati dalla società come aventi diritto di esigere il denaro dal luglio 2008, non è riuscita a contattare l'azienda e più di 1.000 domande depositate sono state respinte. Secondo il rapporto, a partire da luglio 2009 la società aveva il diritto di utilizzare un patrimonio di 176 milioni di NIS, più le entrate provenienti dalla vendita dei beni materiali, per assistere i sopravvissuti dell'Olocausto e per la memoria dell'Olocausto. Il rapporto ha anche dichiarato che la società avrebbe omesso di programmare una politica a lungo termine per aiutare i sopravvissuti dell'Olocausto e non è riuscita a fare abbastanza per rilevare le loro esigenze, mentre la concessione di 2,9 milioni di NIS per le altre organizzazioni nate per aiutare i sopravvissuti dell'Olocausto, che non hanno rispettato determinati criteri. La relazione ha anche dichiarato che l'azienda ha investito la maggior parte dei propri sforzi nell'assegnazione dei beni immobiliari confiscati alle vittime dell'Olocausto, mentre l'ordine del giorno pubblicato riguardasse l'assegnazione di effetti personali e di diritti, fondi e titoli. In risposta alla relazione del revisore dei conti, l'azienda ha rilasciato una dichiarazione dicendo di aver preso atto dei rilievi fatti nella relazione, e che è importante ricordare che la relazione riguarda il lavoro della società fino al 2009 "Da quel giorno fino ad oggi, la società ha compiuto molti passi importanti per promuovere gli scopi per cui è stata costituita - reperire e restituire i beni ai sopravvissuti all'Olocausto e ai loro eredi, assistere i sopravvissuti dell'Olocausto che hanno bisogno di aiuto e sostegno nelle attività educative e della memoria," ha affermato la società nella sua dichiarazione. (tradotto da barbara gagliardi)    Notizie da Israele: restituzione "inadeguata" dei beni ai sopravvissuti dell'olocaustoa


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