Israele impedisce a Vanunu di recarsi a Berlino per ritirare il Premio Carl von Ossietsky.


Gerusalemme 11 dicembre 2010 Nena News – Lo hanno dichiarato gli organizzatori venerdì: Vanunu non sarà con loro a Berlino domani, domenica, per ricevere dalla International League for Human Rights, una delle più importanti organizzazioni pacifiste europee, il Premio Carl von Ossietsky, per il suo impegno contro il disarmo.Le autorità israeliane non gli hanno concesso il permesso di lasciare il paese. La Lega ha pertanto deciso di cancellare la cerimonia e di organizzare una protesta per sostenere Vanunu, ha dichiarato il portavoce  Martin Forberg, dopo aver fatto appello da mesi alla leadership israeliana perché consentisse a Vanunu di ritirare il Pemio a Berlino.L’ex tecnico, che ha già scontato 18 anni di prigione (dei quali 11 in isolamento) per aver rivelato alla stampa internazionale le produzioni di ordigni atomici nella centrale di Dimona (Neghev), è stato condannato lo scorso 11 maggio a tre mesi di detenzione per aver «violato» i termini della sua scarcerazione stabiliti nel 2004A convincere le autorità israeliane a non porre il veto sul viaggio di Vanunu, non sono bastati gli appelli di Amnesty International né quelli di diversi Premi Nobel, come lo scrittore Günther Grass, il chimico Harold W.Kroto, il fisico Jack Steinberger, il Premio nobel per la pace irlandese Mairead Maguire, a cui si sono aggiunti anche la cantante Nina Hagen, l’autrice Felicia Langer e la ex Vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini.

In seguito all’appello, l’avvocato di Vanunu, Michael Sfard ha inviato una lettera al Ministro degli Interni Eli Yishai e al Procuratore di Stato Shai Nitzan, assicurando che Vanunu si sarebbe impegnato a ritornare in Israele dopo la cerimonia a Berlino. Nella lettera, l’avvocato cita il divieto di Israele sul viaggio di Vanunu, paragonandolo a quello imposto a Lech Walesa a cui fu impedito di ritirare il Nobel per la Pace e allo scrittore Boris sovietico Boris Pasternak, Premio Nobel per la letteratura.Il Premio, una medaglia, che la International League for Human Rights conferisce dal 1962, e che prende il nome dal giornalista tedesco, Carl von Ossietzky, che vinse il Premio Nobel nel 1935 e fu ucciso in un campo di concentramento nazista nel 1938. Nel marzo del 1929 una sua inchiesta dimostrò il progressivo riarmo della Germania, la rifondazione della Luftwaffe e l’addestramento di piloti in Unione Sovietica, in violazione del Trattato di Versailles del 1919. Per questa indagine venne processato nel 1931 e condannato per spionaggio e alto tradimento a 8 mesi di prigione. Poi consegnato nel 1933 al partito nazista che si rifiutò di fargli ritirare il Premio NobelVanunu non è autorizzato ad incontrare cittadini stranieri e giornalisti internazionali ed è tenuto sotto stretta sorveglianza dai servizi segreti. Ha chiesto ripetutamente di poter lasciare Israele ma i segreti nucleari di cui è a conoscenza, sebbene vecchi di 24 anni, sono ancora considerati di importanza eccezionale dai vertici politico-militari. Nena News



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