Amira Hass : un esercito kosher


   Bassem Tamimi mi aspettava al tavolo. Avevamo un appuntamento nel mio caffè preferito a Ramallah. Era accompagnato da tre uomini: un attivista francese e due anarchici israeliani. Questi ultimi, dopo essere stati in prigione per aver rifiutato di arruolarsi nell’esercito, partecipano alle iniziative contro l’occupazione a Nabi Saleh, il villaggio di Bassem.I tre erano appena arrivati da Bil’in, dove avevano festeggiato la scarcerazione di Abdallah abu Rahma. Abdallah ha passato diciassette mesi in prigione per il grave crimine di aver protestato contro il muro di separazione. Bassem è rimasto a Ramallah per prudenza: qualche giorno fa i soldati israeliani hanno fatto irruzione nella sua casa a Nabi Saleh e, dato che non c’era, hanno arrestato suo cugino.Tutto lascia pensare che l’esercito voglia arrestare anche Bassem. Anche se ufficialmente non è ricercato, non vuole rischiare un lungo e ingiusto processo in un tribunale militare israeliano. Il suo crimine è noto: membro di Al Fatah da 44 anni, ha partecipato alle proteste contro l’occupazione nel suo villaggio. Negli ultimi 25 anni ha subìto nove arresti (una volta, dopo un interrogatorio particolarmente violento, è rimasto in coma otto giorni).Raid, arresti (anche di ragazzi di 14 anni), coprifuoco, lacrimogeni e proiettili ricoperti di plastica: sono i metodi kosher usati dall’esercito israeliano per reprimere una protesta pacifica contro la tirannia dell’occupazione.Traduzione di Nazzareno Mataldi.
Internazionale, numero 889, 17 marzo 2011

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

Venti di guerra tra Israele e Iran. Ecco la nuova politica militare di Ahmadinejad

La carta degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est dal 1967 a oggi

JOSEPH KRAUSS Nuove strade aprono la strada alla crescita massiccia degli insediamenti israeliani