Antisemitismo giudaico: attacco a Daniel Barenboim da parte di una Hasbara senza freno
1 Credo che l'alienazione della Hasbara dovrebbe essere definita con il termine giusto di antisemitismo giudaico. Un conto è il disaccordo politico, un conto la diffamazione e la delegittimazione del "traditore" reo di aver dimostrato che non tutti i residenti di Gaza sono terroristi , che amano la musica e desiderano una vita normale, resa impossibile da un assedio che impedisce libertà di movimento, di studio, di lavoro.
2 Credo che sia grave questa tendenza ,senza ormai decenza e freno, di gente che si sente autorizzata, nei forum, nei commenti, a parlare a nome di tutti gli ebrei, di tutti i democratici, di tutti gli israeliani sviluppando solo una visione distorta della realtà che con tanta pervicacia dicono di volere difendere. Un ghetto ,in realtà, della Parola e un tradimento della Domanda che rompe schemi e vivifica l'intelletto e l'anima
3 Credo che sia grave il silenzio delle organizzazioni democratiche dinanzi a chi svende questa parola ; antisemitismo e e ne tradisce il suo autentico significato ,pregno di dolore
4 Credo che sia grave demonizzare e diffamare chi cerca di creare ponti e scintille di luce, pur con tutte le contraddizioni che ciò comporta, in nome del nuovo Vitello d'Oro da sostenere ad ogni costo
5 Credo che continuare a usare l'antisemitismo, il termine "traditori",l'islamofobia come arma impropria per zittire e avere visibilità, sia un boomerang che infanga e impoverisce antiche sapienze, crea solo nemici e nuovi e inquietanti ghetti. Di questo sono moralmente responsabili chiunque, in nome di una presunta democrazia, concede loro un acritico spazio.
6 Spero che questo concerto , sia seguito da altre iniziative che vanno al di là del Muro fisico, mentale e spirituale che gli opposti estremismi amano creare, per poi lamentarsene .Spero che i "traditori" creino altre scintille di musica e di luce per congiungere il destino comune di questi due popoli
Spero che i "traditori", invisi dai falchi di entrambe le parti , siano sempre di più e sempre d più la loro musica, le loro azioni facciano tacere la voce dei giganti dai piedi di argilla....spero..spero,
Qui non si tratta più di essere di destra o di sinistra, di essere pro Israeliani o pro Palestinesi , la posta in gioco e ben altra : salvaguardare la reciproca umanità e impegnarsi per porre fine a una tragedia che coinvolge entrambi i popoli.
allegati
2 Credo che sia grave questa tendenza ,senza ormai decenza e freno, di gente che si sente autorizzata, nei forum, nei commenti, a parlare a nome di tutti gli ebrei, di tutti i democratici, di tutti gli israeliani sviluppando solo una visione distorta della realtà che con tanta pervicacia dicono di volere difendere. Un ghetto ,in realtà, della Parola e un tradimento della Domanda che rompe schemi e vivifica l'intelletto e l'anima
3 Credo che sia grave il silenzio delle organizzazioni democratiche dinanzi a chi svende questa parola ; antisemitismo e e ne tradisce il suo autentico significato ,pregno di dolore
4 Credo che sia grave demonizzare e diffamare chi cerca di creare ponti e scintille di luce, pur con tutte le contraddizioni che ciò comporta, in nome del nuovo Vitello d'Oro da sostenere ad ogni costo
5 Credo che continuare a usare l'antisemitismo, il termine "traditori",l'islamofobia come arma impropria per zittire e avere visibilità, sia un boomerang che infanga e impoverisce antiche sapienze, crea solo nemici e nuovi e inquietanti ghetti. Di questo sono moralmente responsabili chiunque, in nome di una presunta democrazia, concede loro un acritico spazio.
6 Spero che questo concerto , sia seguito da altre iniziative che vanno al di là del Muro fisico, mentale e spirituale che gli opposti estremismi amano creare, per poi lamentarsene .Spero che i "traditori" creino altre scintille di musica e di luce per congiungere il destino comune di questi due popoli
Spero che i "traditori", invisi dai falchi di entrambe le parti , siano sempre di più e sempre d più la loro musica, le loro azioni facciano tacere la voce dei giganti dai piedi di argilla....spero..spero,
Qui non si tratta più di essere di destra o di sinistra, di essere pro Israeliani o pro Palestinesi , la posta in gioco e ben altra : salvaguardare la reciproca umanità e impegnarsi per porre fine a una tragedia che coinvolge entrambi i popoli.
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