Israele : Bayt Jibrin – una bellezza rubata.

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Scritto da Associazione
Giovedì 05 Aprile 2012 16:36
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Nelle foto: Bayt Jibrin – una bellezza rubata. 
di Sergio Yahni 
Oltre 2.800 abitanti palestinesi del villaggio di Bayt Jibrin, nell’area di Hebron, vennero espulsi durante la guerra in Medio Oriente del 1948. Oggi l’area è un parco nazionale israeliano che ha cancellato la memoria dei suoi primi abitanti.
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(foto: Sergio Yahni) 

Bayt Jibrin era un villaggio arabo-palestinese situato a 21 chilometri a nord-ovest di Hebron. La superficie totale della sua terra era di 13.900 acri, dei quali 69 erano edificati, mentre la parte rimanente era rimasta terreno agricolo. 
La cittadina data dall’età del bronzo e durante il periodo romano era diventata uno dei maggiori centri abitati con il nome di Eleutheropolis. Agli inizi del 7 secolo, Bayt Jibrin venne conquistata dalle forze musulmane condotte da ‘Amr ibn al-‘As. A seguito della conquista crociata dell’11° secolo la cittadina subì un declino, ma si riprese dopo essere stata ricatturata dai Mameluki. 
Sotto il Mandato Britannico della Palestina, Bayt Jibrin svolse la funzione di centro distrettuale per i villaggi circostanti. Nel Piano di partizione delle Nazioni Unite del 1947 era stata designata come facente parte dello stato arabo, ma venne occupata dalle forze sioniste durante la guerra nel Medio Oriente del 1948. 
Gli oltre 2.800 abitanti di Bayt Jibrin vennero deportati durante la guerra ed oggi molti di questi profughi e i loro discendenti vivono nei campi profughi di ‘Azza e di Fawwar nel sud della West Bank. 
Il kibbutz di Beit Guvrin venne fondato sui terreni di Bayt Jibrin nel 1949. 
Gli abitanti di Bayt Jibrin si lasciarono alle spalle una vita e un luogo di straordinaria bellezza che oggi è un parco nazionale israeliano. Il parco ha la funzione di cancellare la memoria dei suoi primi abitanti palestinesi. 
Le foto riportate sotto sono state riprese nel parco nazionale nella primavera 2012.
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(tradotto da mariano mingarelli)



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