La verità distorta di Libero sulla decapitazione del cristiano da parte dell'estremismo islamico
1
Agenzia Radicale - Il “video distorto” di Libero quotidiano e le ...
1Scontro Egitto-Tunisia sul cristiano ucciso
di Dimitri Buffa
09 giugno 2012ESTERI
«Quel video con lo sgozzamento del cristiano apostata non è stato girato in Tunisia ma in Iraq circa sei anni fa ai tempi di al Zarqawi».
Dopo le rivelazioni del nostro giornale scoppia un vero e proprio caso tra Egitto e Tunisia, a ore si attende una nota ufficiale del governo locale, a proposito della trasmissione della Tv "Al Faraeen", il Faraone, "Al Masri al Yaum" e del suo opinionista Tawfiq Okasha, che un gruppo di arabi liberali amici di Israele definisce anti semita e propagatore di notizie false e manipolate su Israele come sulla Tunisia. continua qui
2
Il “video distorto” di Libero quotidiano e le mancate risposte ai nostri documenti |
l |
|
3 DUBBI SULL' AUTENTICITA'
Il video è autentico?
Viene da domandarsi sull'autenticità delle immagini.
Le preghiere che si sentono in sottofondo durante l'esecuzione sono preghiere autentiche, formule ben note di improperi contro chiunque abbandona l'islam; imprecazioni fatte a Dio contro chi è apostata, contro gli increduli, e conto tutti i nemici dell'Islam.
Tawfik Oshaka è certo autentico e conferma la sua linea di difendere l'islam contro gli estremisti. Proprio per questo è preso di mira dagli estremisti. Okasha crede alla veridicità del video e lo ha diffuso.Sorprende però che questa decapitazione avvenga con un semplice coltello che si dilunga per quasi due minuti nell'esecuzione, accrescendo l'orrore degli spettatori. Di solito, le esecuzioni di apostati avvengono da parte di boia specializzati e con una spada affilata, assestando un colpo netto.Non ho le competenze per verificare in modo preciso tale autenticità. La sequenza in cui il giovane apostata viene sgozzato e decapitato, fino a mostrare la testa in trionfo sembra non avere cesure. Ma colpisce anche che l'uomo ucciso rimanga tranquillo, senza reazione, sussurrando solo alcune parole, senza muoversi.Il video è fatto senz'altro per terrorizzare chiunque voglia diventare cristiano.
È importante sottolineare che il video è stato diffuso non da persone e gruppi anti-islamici, ma da persone che vogliono difendere l'islam, accusando i fondamentalisti.
Il commento di Okasha è "Quello che vediamo non è islam e non è accettabile". Il suo commento quindi è pro-islamico e anti-terrorista.
La selvaggia brutalità dei terroristi islamici mostrata nel video non sorprende: abbiamo visto altre volte esecuzioni simili con video dall'Iraq. Anche le preghiere che si sentono sono fatte da imam veri, che le sanno a memoria; non sono una declamazione teatrale o letteraria.
L'attribuzione alla Tunisia sorprende
Non ci sono dati per stabilire in modo preciso che il video viene dalla Tunisia. Tanto più che questo Paese è uno dei più liberali in fatto di islam e la stessa Ennhada, il partito dei Fratelli musulmani ora al potere, vuole mostrarsi molto tollerante. segue
P. Samir: Anche questo è islam. Il video della decapitazione di un giovane tunisino convertito
4 tratto da FB : Il video è vecchio, periodicamente viene ritirato fuori e spacciato per esecuzioni di convertiti cristiani, fu spacciato anche per un video di un cristiano ucciso in Siria. Il video è invece certamente stato girato in Iraq, e sembra che il disgraziato sia un iraqeno che apparteneva ad una setta, la setta Safawida, e si sia convertito all'Islam sunnita. ..
5 questa tragedia è stata così utilizzata e manipolata
Tunisia: decapitato... | Facebook
Tunisia, giovane decapitato perchè convertito al cristianesimo. ecc ecc
6 AGGIORNAMENTO
Viene da domandarsi sull'autenticità delle immagini.
Le preghiere che si sentono in sottofondo durante l'esecuzione sono preghiere autentiche, formule ben note di improperi contro chiunque abbandona l'islam; imprecazioni fatte a Dio contro chi è apostata, contro gli increduli, e conto tutti i nemici dell'Islam.
Tawfik Oshaka è certo autentico e conferma la sua linea di difendere l'islam contro gli estremisti. Proprio per questo è preso di mira dagli estremisti. Okasha crede alla veridicità del video e lo ha diffuso.Sorprende però che questa decapitazione avvenga con un semplice coltello che si dilunga per quasi due minuti nell'esecuzione, accrescendo l'orrore degli spettatori. Di solito, le esecuzioni di apostati avvengono da parte di boia specializzati e con una spada affilata, assestando un colpo netto.Non ho le competenze per verificare in modo preciso tale autenticità. La sequenza in cui il giovane apostata viene sgozzato e decapitato, fino a mostrare la testa in trionfo sembra non avere cesure. Ma colpisce anche che l'uomo ucciso rimanga tranquillo, senza reazione, sussurrando solo alcune parole, senza muoversi.Il video è fatto senz'altro per terrorizzare chiunque voglia diventare cristiano.
È importante sottolineare che il video è stato diffuso non da persone e gruppi anti-islamici, ma da persone che vogliono difendere l'islam, accusando i fondamentalisti.
Il commento di Okasha è "Quello che vediamo non è islam e non è accettabile". Il suo commento quindi è pro-islamico e anti-terrorista.
La selvaggia brutalità dei terroristi islamici mostrata nel video non sorprende: abbiamo visto altre volte esecuzioni simili con video dall'Iraq. Anche le preghiere che si sentono sono fatte da imam veri, che le sanno a memoria; non sono una declamazione teatrale o letteraria.
L'attribuzione alla Tunisia sorprende
Non ci sono dati per stabilire in modo preciso che il video viene dalla Tunisia. Tanto più che questo Paese è uno dei più liberali in fatto di islam e la stessa Ennhada, il partito dei Fratelli musulmani ora al potere, vuole mostrarsi molto tollerante. segue
P. Samir: Anche questo è islam. Il video della decapitazione di un giovane tunisino convertito
5 questa tragedia è stata così utilizzata e manipolata
Tunisia: decapitato... | Facebook
Tunisia, giovane decapitato perchè convertito al cristianesimo. ecc ecc
6 AGGIORNAMENTO
Il Centro socio culturale tunisino presso il consolato del Paese nordafricano a Roma ha annunciato la presentazione di una denuncia per diffamazione contro gli organi di stampa che il 5 giugno scorso hanno trasmesso un video di uomo, convertitosi al cristianesimo, viene sgozzato da alcuni integralisti. "In verità - viene spiegato in una nota - il video diffuso ripropone una drammatica vicenda accaduta in un altro paese e totalmente estranea sia al popolo tunisino sia al territorio della Tunisia". Secondo il comunicato "l`errata attribuzione di queste immagini lede gravemente l`immagine del popolo tunisino, reduce da una recente rivoluzione democratica.
Ci dissociamo da ogni forma di violenza e promuoviamo la Tunisia come nazione pacifica tesa allo sviluppo delle relazioni internazionali e dell`industria del turismo.
Commenti
Posta un commento