RABKIN YAKOV M. - Una minaccia interna . Storia dell’opposizione ebraica al sionismo



1EDIZIONE: ombre corte / culture
                               rabkinyakovunaminacciainterna
 Associare gli ebrei allo Stato di Israele è un riflesso quasi automatico. “Stato degli ebrei” e “Stato ebraico” sono diventate espressioni di uso corrente. Tuttavia, tra i sostenitori incondizionati di Israele, ci sono più cristiani che ebrei. La presente opera spiega questo paradosso apparente e mette in evidenza un fenomeno poco conosciuto, tanto agli ebrei quanto ai non ebrei: l’opposizione al sionismo espressa in nome della Torah e della tradizione ebraica. Questa opposizione è tanto più significativa in quanto non può essere in nessun caso definita antisemita, contrariamente ai recenti tentativi di assimilare ogni antisionismo all’antisemitismo.
L’opposizione ebraica all’esistenza stessa dello Stato di Israele è un fenomeno spesso occultato, addirittura censurato. Attraverso una documentata ricostruzione storica, Rabkin, storico canadese di origine russo-ebraica, riesce a mostrare quanto grave sia la posta in gioco per l’insieme del popolo ebraico, ancor più oggi che lo Stato sionista cerca di imporre una certa egemonia politica e militare sulla regione, configurando una minaccia per gli ebrei ancor più fondamentale dell’ostilità araba e palestinese.>>

Yakov M. Rabkin – è professore titolare al Dipartimento di Storia dell’Università di Montreal. E’ stato Visiting Scholar in numerose università, tra cui Yale, Johns Hopkins, Hebrew, Tel Aviv, Louis-Pasteur. Tra le sue pubblicazioni: Science between the Superpowers, a study of Soviet-American relations in science and technology (1988), The Interaction of Scientific and Jewish Cultures in Modern Times (1995), Diffusion of New Technoligies in Post-Communist Europe (1997).
E’ spesso invitato dai media internazionali per commentare la situazione nel mondo ebraico e in Israele.

2   Recensione de L'indice
Lo Stato d'Israele, Der Judenstaat , è "stato degli ebrei" o "stato ebraico"? La questione non è nominalistica. Nel primo caso è comunità politica fatta da ebrei, nel secondo si tratta di regime istituzionale e costituzionale fondato sulla base della tradizione religiosa. Se la querelle pare "filologicamente" risolta, non lo è sul piano delle tentazioni di chi vorrebbe riversare il primo nel secondo. Yakov Rabkin, che insegna storia all'Università di Montreal, indaga con acribia documentaria e acume analitico, ma anche con un'irrisolta acrimonia, nel merito delle fonti culturali e ideologiche che fondano il discorso ebraico sulla modernità politica. L'obiettivo è mettere in discussione la legittimità (e con essa la legalità dell'operato) dell'Israele contemporaneo, della costruzione sionista e dei suoi fondamenti. Il pedaggio che Rabkin paga, nel nome di un'adesione di principio alla rilettura critica del presente, è una rivalutazione di alcune correnti tradizionaliste, la cui seduttività sta nell'essere fondate su un "ragionevole" antisionismo giudaico. Laddove ragionevolezza equivale a poter dire certe cose senza essere tacciati di antisemitismo. Il testo si presenta, così, diseguale: a un solido disegno di fondo, corredato da riscontri documentali e da onestà intellettuale, si accompagna un compiacimento verso gli oppositori dell'oggi nel nome dello ieri, quello derivante da una lettura della realtà informata alla Bibbia ebraica, la Torah. Vi è certo ancora molto da dire riguardo alle narrazioni encomiastiche e apologetiche di parte israeliana. Ma è forse anche il caso di iniziare a leggere con occhio più attento le confutazioni che a esse sono rivolte. La critica del presente che si fonda sul ricorso al passato è essa stessa a rischio di cadute mitografiche.
Claudio Vercelli
Una minaccia interna. Storia dell'opposizione ebraica al ... - IBS

Intervista allo storico Yakov Rabkin, autore del libro In nome della Tora

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

giorno 79: Betlemme cancella le celebrazioni del Natale mentre Israele continua a bombardare Gaza

Video:Defamation - di Yoav Shamir Film

La Spoon River degli artisti di Gaza. Scrittori, poeti, pittori: almeno 10 vittime nei raid. Sotto le bombe muore anche la cultura palestinese