S.Sede: progressi importanti con Israele, su Gerusalemme no cambio linea

 Citta' del Vaticano, 12 giu - Fa registrare ''progressi significativi verso la conclusione dell'Accordo'' il decennale negoziato sullo status economico e fiscale della Chiesa cattolica in Israele. E' quanto si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione odierna della Commissione Bilaterale Permanente di Lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele, presieduta da mons. Ettore Balestrero, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati, e da Danny Ayalon, Vice-Ministro degli Affari Esteri.

''I negoziati - si legge nel comunicato - si sono svolti in una atmosfera riflessiva e costruttiva. La Commissione ha preso atto che si sono registrati progressi significativi verso la conclusione dell'Accordo''. Il prossimo incontro si svolgera' il prossimo 6 dicembre 2012 presso il Ministero degli Affari Esteri israeliano.

In un'intervista alla Radio Vaticana, mons. Balestrero ha cercato di rispondere ad alcune polemiche esplose in Palestina e in Israele alla notizia di una imminente firma dell'accordo. Il 'vice-ministro degli esteri' vaticano sottolinea che se ''in certi ambienti'' si era parlato di ''firma dell'accordo'', questa ''non era in programma'': ''Si sono fatti progressi, ma ci sono ancora questioni da risolvere''.

A chi aveva parlato di un implicito riconoscimento della sovranita' israeliana su Gerusalemme Est, Balestrero ribadisce che ''nell'Accordo ci si vuole tenere al margine delle dispute territoriali: Non si parlera' di Gerusalemme Est, ne' di localita' nella Cisgiordania''. ''Dall'inizio dei negoziati - ha spieagato - si e' lavorato su un progetto di Accordo comprensivo anche della cosiddetta 'Schedule One', ossia una lista di proprieta' individuali appartenenti alla Santa Sede e ad alcune Istituzioni della Chiesa Cattolica in Terra Santa, che, nel corso degli anni, sono state oggetto, da parte di Israele, di provvedimenti onerosi per i proprietari. Ed e' vero che alcune di tali proprieta' si trovano in Gerusalemme Est o in zone occupate nel 1967''.

Comunque, aggiunge, ''nell'Accordo che si firmera''', si trattano ''solo alcune proprieta', che non si trovano a Gerusalemme Est o in Cisgiordania''.

Per questo, mons. Balestrero ribadisce che la posizione della Santa Sede su Gerusalemme Est ''non e' cambiata''.

Essa, spiega, ''e' stata affermata nel 'Basic Agreement' tra la Santa Sede e l'OLP; e' stata richiamata in diverse circostanze e lo sara' nuovamente nell''Accordo Globale' con l'OLP, attualmente in fase di elaborazione''.

S Sede progressi importanti con Israele su Gerusalemme no cambio ...
Proteste palestinesi in vista di un accordo tra Vaticano e Israele

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