Israele giustifica il crimine più efferato : i settler e l'inganno del catasto
Haaretz.com
14.07.2012
14.07.2012
Israele giustifica il crimine più efferato : i settler e l'inganno del catasto
Chaim Levinson ha esposto i dettagli di un piano il cui scopo è quello di consentire ai coloni di inserire i propri nomi nel catasto fondiario
di Chaim Levinson
Ci si potrebbe aspettare che, in un paese rispettoso della legge, le autorità si oppongano con forza e determinazione alla prassi, da parte dei coloni , di costruire insediamenti sulle terre palestinesi private, come evidenzia la petizione presentata all'Alta Corte di Giustizia contro Migron e il quartiere di Beit El Ulpana.
Ma il governo Netanyahu-Barak ha ancora una volta dimostrato che anche il crimine più efferato può essere giustificato. Nell’Haaretz di martedì, Chaim Levinson ha esposto i dettagli di un piano il cui scopo è quello di consentire ai coloni di registrare terreni nei territori a proprio nome.
L'obiettivo è quello di aggirare il registro ufficiale della terra israeliana (Tabu) , impedendo ai palestinesi di rivendicare le loro proprietà e di contestare la validità della registrazione della proprietà da parte dei coloni.
Dal 1967 i coloni hanno ottenuto il controllo di migliaia di ettari nella West Bank, spesso con mezzi discutibili e con la benedizione delle autorità. Un rapporto del 2004, redatto per conto del Ministero della Difesa dal Brig. Gen. (ris.) Baruch Spiegel, documenta di dozzine di insediamenti e avamposti costruiti su terreni privati palestinesi.
L'obiettivo è quello di aggirare il registro ufficiale della terra israeliana (Tabu) , impedendo ai palestinesi di rivendicare le loro proprietà e di contestare la validità della registrazione della proprietà da parte dei coloni.
Dal 1967 i coloni hanno ottenuto il controllo di migliaia di ettari nella West Bank, spesso con mezzi discutibili e con la benedizione delle autorità. Un rapporto del 2004, redatto per conto del Ministero della Difesa dal Brig. Gen. (ris.) Baruch Spiegel, documenta di dozzine di insediamenti e avamposti costruiti su terreni privati palestinesi.
Nel marzo del 2005 Talia Sasson ha pubblicato un rapporto simile. lI Controllore di Stato ha anche documentato la pratica inaccettabile di trasferire a coloni terreni (principalmente nella valle del Giordano) di proprietà dei palestinesi che vivono all'estero.
Le stesse agenzie giudiziarie e di sicurezza, che eccellono nel non rispettare la legge contro i coloni, propongono ora che il governo estenda il suo patrocinio a tutti questi casi di invasione criminale e neghi ai palestinesi il diritto al ricorso. Solo agli ebrei sarebbe concessa la rapida registrazione. I palestinesi rimarrebbero vincolati alla legge giordana che richiede la prova della proprietà sotto forma di documenti o altro .
La registrazione dei diritti alla terra da parte dei coloni nella West Bank costituisce una prova ulteriore che sono solo belle parole quelle del primo ministro Benjamin Netanyahu circa i due stati e il suo desiderio di riprendere i negoziati con i palestinesi . Possiamo solo sperare che tutti i suoi partner della coalizione e soprattutto il ministro della Difesa Ehud Barak, responsabile direttamente dei territori occupati, si rifiutino di collaborare a questa manovra.
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