Hasbara : le elezioni israeliane e l'uso degli schieramenti che se ne fa in Italia
Interpretare la politica israeliana con le categorie italiane (ed europee), quando si tratta di affrontare termini come destra e sinistra, impedisce la comprensione del panorama politico. L'elemento determinante e'dato dalla posizione verso la minoranza araba in Israele, i rapporti con i Palestinesi e l'atteggiamento verso l'occupazione dei territori in Cisgiordania e gli insediamenti colonici.
La destra (da Netanyahu in giu') vuole tenersi tutto e sogna l'annessione dei territori con giustificazioni che vanno dalla sicurezza del paese alle promesse bibliche.
La sinistra, da Herzog, Livni, Lapid in su e' per un ritiro
graduale dai territori, per la ripresa dei colloqui di pace e per la
soluzione di uno stato palestinese a fianco di quello ebraico. I
particolari su come raggiungere i rispettivi obbiettivi divergono sia
nel campo della destra che in quelli della sinistra.
Se in Israele i due campi, piu' o meno, si equivalgono dal punto di vista numerico, in Italia la propaganda per Israele appartiene ormai soltanto della destranazionalista. Questo non ha alcuna ricaduta sull'esito delle elezioni in Israele. Serve solo ad aumentare l'antisionismo nella diaspora.
Se in Israele i due campi, piu' o meno, si equivalgono dal punto di vista numerico, in Italia la propaganda per Israele appartiene ormai soltanto della destranazionalista. Questo non ha alcuna ricaduta sull'esito delle elezioni in Israele. Serve solo ad aumentare l'antisionismo nella diaspora.
Antisemitismo : non votare Netanyahu
"qual è il singolo ebreo che gli antisemiti odiano di più, quello che amano odiare, che si sentono virtuosi ad odiare? Riflettete, non è difficile... già: è Benjamin Netanyahu."
Io trovo pericoloso questo utilizzo dell'antisemitismo in chiave politica, lo banalizza e lo svende: a forza di gridare al lupo nessuno presterà fede a quello vero . E' bene tenere presente che l'accusa di antisemtismo, antisionismo ecc che si leggono nei commenti, partono spesso da quest'area politica: pro settler, pro annessione, antiislam. Nessun quotidiano israeliano mi sembra che utilizzi tale definizione per chi non vota la coalizione della destra
"qual è il singolo ebreo che gli antisemiti odiano di più, quello che amano odiare, che si sentono virtuosi ad odiare? Riflettete, non è difficile... già: è Benjamin Netanyahu."
Io trovo pericoloso questo utilizzo dell'antisemitismo in chiave politica, lo banalizza e lo svende: a forza di gridare al lupo nessuno presterà fede a quello vero . E' bene tenere presente che l'accusa di antisemtismo, antisionismo ecc che si leggono nei commenti, partono spesso da quest'area politica: pro settler, pro annessione, antiislam. Nessun quotidiano israeliano mi sembra che utilizzi tale definizione per chi non vota la coalizione della destra
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