Israele : educazione a rischio per bambini comunità beduine di Khan al-Ahmar,. La scuola di copertoni e fango rischia la demolizione

Diritto all'educazione in pericolo per i bambini della comunità beduina di Khan al-Ahmar, nella periferia di Gerusalemme: la loro scuola, costruita con copertoni e fango, rischia di essere demolita dalle autorità israeliane.
 I coloni degli insediamenti che sorgono su terre rubate alla comunità si sono rivolti alla Corte per chiedere all'IDF e all'Amministrazione Civile l'attuazione di un ordine di demolizione della scuola promulgato nel 2009. Una decisione che metterebbe in pericolo l'intera comunità beduina, che da anni lotta contro la politica israeliana di occupazione ed espropriazione della terra. Inizialmente costretti a lasciare il Negev nel 1948, i beduini di Khan al-Ahmar si sono stabiliti nell'area tra Gerusalemme e Ramallah. Tuttavia, dopo il 1967, le comunità beduine non sono state incluse nei master plan di Israele e pertanto non sono state create delle procedure amministrative attraverso le quali potevano ottenere dei permessi di costruzione di case ed edifici pubblici.  Di conseguenza ogni costruzione fatta dalle comunità è considerata illegale per Israele e soggetta ad ordini di demolizione. Molti edifici sono già stati abbattuti e attualmente 250 strutture hanno ricevuto l'ordine di demolizione dall'amministrazione civile israeliana. La sopravvivenza dei beduini nell'area di Ramallah, circa 2300 persone, è a rischio: le terre appartenenti a queste comunità sono state in parte confiscate per l'espansione della colonie di Ma'ale Adummim e di Kfar Adummim e per la costruzione del muro di separazione. Il progetto israeliano è quello di annettere l'intera area ad Israele e ciò renderebbe di fatto inattuabile uno stato palestinese e dividerebbe la Cisgiordania in due grandi aree.  Per questo le comunità beduine sono considerate scomode e sono viste come un ostacolo ai progetti israeliani di espansione delle colonie e di annessione della terra. La politica che Israele utilizza è quella del quiet transfer – del trasferimento silenzioso: attraverso la confisca della terra e la demolizione di case e di edifici pubblici la vita dei beduini  sta diventando impossibile ed essi saranno costretti a spostarsi. Ad Khan al-Ahmar questa politica è palese: se la scuola venisse demolita i bambini della comunità non potranno più accedere all'educazione primaria e il loro futuro sarà in pericolo.uttavia questa tecnica fa parte di un piano israeliano più ampio e diffuso: secondo l'ultimo rapporto dell’OCHA (l'Ufficio dell'ONU per il coordinamento degli affari umanitari), basato sulla visita di tredici comunità palestinesi in Area C,  nel 2011 c'è stato un incremento preoccupante nel numero delle demolizioni delle abitazioni in Area C, circa il 60% della Cisgiordania: nei primi sei mesi del 2011 l’esercito dello israeliano ha raso al suolo 342 abitazioni di proprietà palestinese, obbligando 656 persone, di cui più della metà bambini, ad abbandonare le proprie case. Un dato record, cinque volte più alto di quello raggiunto nei primi sei mesi del 2010.“Il reale obiettivo che sta dietro le politiche israeliane in Area C non è chiaro – ha detto il coordinatore dell’OCHA, Maxwell Gaylard – ma l’effetto è concreto: rendere impossibile lo sviluppo delle comunità palestinesi. Stanno compiendo un make-up etnico dell’Area C”.

Allegati   1    Festa di fine anno nella scuola di copertoni

Siamo stati alla cerimonia di chiusura dell’anno scolastico di una delle scuole più importanti di tutta la terra santa. E’ la scuola Al Khan Al Ahmar fatta di copertoni e fango che accoglie i bambini beduini che abitano nel deserto di Giuda verso Gerico. Con tenacia e determinazione insegnati, volontari, associazioni (c’è anche il consolato italiano!) cercano di tenerla aperta, di tenerla in piedi, per dare un’istruzione dignitosa a questi bambini. Ma i bulldozer e i coloni ormai stringono da ogni parte il piccolo e innocuo agglomerato di tende.Ci ha invitato suor Alicia (foto sopra). Oltre a noi anche il console (che onore per lui!) e altri personaggi importanti che potrete scoprire nelle foto. Per saperne di più sui deduini potete dare un’occhiata al sito di vento di terra, un’associazione che lavora in questo posto dimenticato da tutti e continuamente oggetto di attacchi violenti dei coloni israeliani che popolano le colline. Abbiamo assistito ad una scena agghiacciante di un colono che tirava pietre a dei bambini che pascolavano le pecoreFesta di fine anno nella scuola di copertoniLa scuola di gomma made in Italy a Gerico ...

2 Jahalin : una scuola di gomma per bambini beduini   La scuola di gomma non sarà abbattutaLa tribù beduina dei jahaleen ha vinto il primo ricorso contro l'ordine di abbattimento emesso dalle autorità israeliane. La scuola di gomma, che da settembre ospita 60 bambini, per ora rimane al suo posto tra le dune del deserto di Gerico. La vicenda però non è chiusa.Il Tribunale israeliano ha deciso di ignorare un ordine di demolizione nei confronti della «scuola di gomma» dei beduini della tribù jahaleen, di Gerico, e ha chiesto alle parti di trovare un accordo preservando il diritto allo studio dei bambini palestinesi. I campi dei jahaleen sono concentrati nel deserto di Giudea, quella parte di Cisgiordania compresa tra Gerusalemme est e Gerico. Sono spesso jahaleen i beduini che chiamano i turisti in sosta per le foto di rito con il cammello o l’asino e per vendere qualche souvenir.La scuola elementare di realizzata con copertoni usati, terra e acqua [ne abbiamo parlato sul numero 26 del 2009 di Carta] è diventata un edificio simbolico contro l’occupazione militare israeliana: è stata progettata da un gruppo di architetti italiani assieme alla Ong Vento di terra, per far fronte ai divieti di costruzione in muratura in una zona C della Cisgiordania, quella sotto totale controllo israeliano. Da settembre di quest’anno ospita circa 60 bambini.Eppure, nonostante la tecnica «ecologica» ed innovativa e il lavoro manuale di una squadra di volontari internazionali, il 23 giugno scorso l’amministrazione civile israeliana ha inviato un’ingiunzione scritta di stop ai lavori e il 23 luglio un vero e proprio ordine di demolizione. I beduini hanno fatto ricorso e il caso da mesi era nelle mani di un tribunale israeliano. L’ordine di demolizione nasce dall’intervento della municipalità di Ma’ale Adumim, la più popolosa colonia israeliana costruita oltre la Linea verde del 1967. Il territorio dei jahaleen ricade in quello dei piani di espansione di Ma’ale Adumim.Il 9 novembre scorso, subito dopo la cerimonia di inaugurazione della scuola al campo di Al-Khan Al-Ahmar, finalmente la buona notizia: i giudici hanno deciso che le parti – le municipalità delle due colonie israliane circostanti, la società dell’autostrada che corre sotto il campo, e la cooperativa jahaleen – devono cercare un accordo. La scuola comunque non va abbattuta.continua quiLa scuola di gomma non sarà abbattutaLa scuola di gomma non sarà abbattuta

3   Vecchi copertoni per andare a scuola

4    Internazionale - Scuola di Gomme
   

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