CRISTIANI A MORSY: VOGLIAMO STATO CIVILE, MODERNO E DEMOCRATICO


Uno stato civile, democratico e moderno”: è l’immagine del nuovo Egitto auspicata nella lettera di felicitazioni che la Chiesa cattolica copta d’Egitto ha inviato a Mohammed Morsy, che la Commissione elettorale nazionale ha eletto presidente con il 51,7% delle preferenze.
“Abbiamo presentato i saluti al presidente che ha guadagnato la fiducia degli Egiziani – dice alla MISNA monsignor Michael Fitzgerald, nunzio apostolico al Cairo – auspicando che con l’aiuto di Dio e la sua coscienza possa guidare il paese nell’interesse di tutti i suoi figli, in modo da salvaguardare la coesione del tessuto sociale”.
Nei discorsi del candidato Morsy “abbiamo sentito parole di collaborazione e una salda attenzione per l’interesse nazionale – prosegue il rappresentante vaticano – e per questo gli auguriamo che, attraverso il perfezionamento delle istituzioni, possa creare uno stato civile, moderno e democratico che garantisca la pace e la giustizia sociale”.
È importante, osserva monsignor Fitzgerald, “che l’Egitto torni ad occupare, dopo anni difficili, il ruolo che gli spetta non solo nel consesso regionale ma a livello internazionale”.
Ieri, dopo la dichiarazione ufficiale della sua vittoria, Morsi ha promesso che sarà “il presidente di tutti, musulmani e cristiani, vecchi, bambini, giovani e donne” e invitato il paese “all’unità nazionale” che è “l’unico modo per superare tempi difficili”. Il neo-presidente, il primo democraticamente eletto e non esponente delle forze armate, ha garantito che il suo governo “rispetterà patti e trattati internazionali”.
(Vedere anche notizia delle 9.22)
[AdL]

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