COMUNICATO STAMPA della COMUNITA' PALESTINESE DI LOMBARDIA

N riferimento pG451936 del 06/07/2012 settore relazione internazionale –comune di Milano

OGGETTO:Mozione presentata il 18giugno 2012 dal consigliere Sonego ed altri :Liberazione del calciatore Mohammad Sarsak illegalmente detenuto in Israele


Egregio Avv. Pisapia Sindaco di Milano

In seguito alla delibera del Comune la Comunità Palestinese vorrebbe sottoporre alla Sua attenzione una riflessione con l'intento di chiarire alcuni punti importanti.
La comunità palestinese in Lombardia ha appreso con gioia e felicità. Sarsak è tornato nella sua casa a Gaza dopo oltre tre mesi di sciopero della fame; ha rischiato la vita e le sue condizioni di salute mettono in dubbio che potrà tornare a giocare nella nazionale palestinese. Ma è vivo ed è libero ed è questo che conta.
Come Palestinesi ringraziamo tutti quelli che si sono mobilitati per Sarsak con iniziative ovunque, anche a Milano con manifestazioni durante la proiezione delle partite dei campionati europei.
Dobbiamo, però, registrare la nota stonata della risposta del Direttore del settore relazioni internazionali del Comune di Milano Sig. Santaniello alla mozione presentata dalla consigliera Sonego ed altri sul caso Sarsak.
La premessa è un vero e proprio boomerang perché evidenzia quanto siano privilegiati i rapporti tra Milano e Israele e quindi il forte sbilanciamento a favore di questo Paese rispetto alla Palestina. Per questo, cogliamo l'occasione per esprimere il nostro desiderio di veder crescere anche il gemellaggio instaurato con la città palestinese di Betlemme, ritenendo che la città di Milano possa assumere un ruolo fondamentale, generoso e costruttivo per l'evoluzione del rapporto tra i popoli.
Il testo, inoltre, dimostra l’ignoranza dell’estensore in tema di diritto allorchè critica l’uso del termine “ illegale” riferito alla detenzione amministrativa.
La detenzione amministrativa è illegale perché le leggi di riferimento non sono quelle interne israeliane ma quelle che regolano il diritto internazionale.
I principi basilari del diritto penale - come ben sa il sindaco avvocato Pisapia- impongono una contestazione di reato e l’indicazione delle fonti di prova a sostegno. Questo per consentire il diritto di difesa, sacro e costituzionalmente garantito in tutti i Paesi democratici (Santaniello forse neppure sa che Israele non si è mai dotato di Costituzione dal 1948 ad oggi).
Anche la normativa internazionale recepisce questi elementari principi e impone questi obblighi.
Sappiamo , però, che Israele ignora il diritto internazionale, altrimenti neppure esisterebbe la questione palestinese.
Inoltre non è certo nostra intenzione stimolare azioni di ingerenza, ma ci chiediamo come sia possibile che i buoni rapporti tra due città finiscano per giustificare un’accettazione silenziosa e passiva di qualunque politica interna sia sostenuta nel paese di gemellaggio. Ci stupisce e rammarica l’idea che questo gemellaggio non sia invece colto come occasione per stimolare discussioni e confronti aperti, che possano promuovere una crescita reciproca, a sostegno dei principi per cui paesi come l’Italia ha lottato, con orgoglio.
Ridicolo appare, infine, il riferimento all’esilio in Norvegia: vorremmo vedere come reagirebbe il sig. Santaniello se, senza spiegazione alcuna, lo si spedisse per tre mesi in Finlandia!
Pilatesca appare , infine, la decisione del rinvio a fronte di un giovane in pericolo di vita.
Siamo certi che il sindaco Pisapia non è stato messo al corrente di questa decisione, e gli saremmo invece molto grati se volesse incontrarci per un confronto cui terremmo molto.
A ottobre verrà promossa una settimana di cultura palestinese nella città di Milano. Speriamo che tale occasione possa essere un motivo di incontro e riscoperta delle relazioni tra il comune milanese e i palestinesi residenti a Milano. Siamo fieri di poter realizzare nuovi eventi con il sostegno del Comune e ci auguriamo che questo sia un punto di partenza per la continuità della nostra collaborazione anche in futuro, e per un reciproco scambio di idee e analisi culturali e politiche.
Con i piu’ cordiali saluti.

Milano 15/07/2012

La comunità Palestinese di Lombardia- IL Direttivo

Presidente

Dott. Tamimi Khader

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