Londra 2012: Israele sfilerà con il lutto per Monaco 72





Una clamorosa azione di protesta, dopo giorni di polemiche infuocate: la squadra israeliana ha sfilato questa sera nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi con un fazzoletto nero nei taschini delle giacche degli atleti in segno di lutto per gli undici connazionali uccisi a Monaco nel 1972 in un attacco terroristico. La decisione è stata presa dopo che per settimane il Comitato olimpico internazionale aveva respinto la richiesta dei familiari delle vittime di ricordarle con un minuto di silenzio durante la cerimonia. Intanto il ministro dello sport Limor Livnat aveva annunciato prima del via un'altra protesta, in piedi al momento del discorso di Rogge nella notte londinese: quando il presidente del Cio ha parlato, le telecamere della regia non l'hanno inquadrata. La richiesta del minuto di silenzio era stata presentata al presidente del Cio Jacques Rogge accompagnata da una petizione che aveva raccolto oltre centomila firme e l'appoggio dei leader di altri Paesi, tra i quali il presidente americano Barack Obama. Anche stamane, nell'ultima conferenza stampa prima dei Giochi, Rogge aveva mantenuto la sua posizione, sottolineando che le vittime di Monaco 72 "sono state già commemorate e continueranno ad essere commemorate" e annunciando che sarebbe stato egli stesso presente a una cerimonia organizzata dall'ambasciata israeliana a Londra per il 6 agosto. Lunedì, inoltre, il presidente del Cio aveva osservato un personale minuto di silenzio in ricordo degli atleti e tecnici israeliani uccisi durante una visita al Villaggio Olimpico. Questi gesti riparatori non sono bastati per placare gli animi, con le vedove di due delle vittime giunte questa settimana a Londra per sostenere la loro causa. Nel pomeriggio, a Trafalgar Square, 400 persone avevano partecipato a una manifestazione organizzata dalla British Israel Coalition, un raggruppamento di varie associazioni filo-israeliane, per cercare di convincere in extremis il Cio a fare osservare il minuto di silenzio nello stadio olimpico. La protesta della squadra israeliana è arrivata al termine di una giornata che ha visto altri momenti di tensione. Fonti della nazionale di judo dello Stato ebraico hanno affermato che i responsabili della palestra dove i loro atleti si stavano allenando hanno eretto una barriera per separarli da colleghi libanesi su richiesta di questi ultimi. Gli addetti all'impianto hanno risposto di avere frapposto tra le due squadre un paravento, di quelli che si usano quando le squadre temono di essere spiati durante gli allenamenti

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

giorno 79: Betlemme cancella le celebrazioni del Natale mentre Israele continua a bombardare Gaza

Video:Defamation - di Yoav Shamir Film

La Spoon River degli artisti di Gaza. Scrittori, poeti, pittori: almeno 10 vittime nei raid. Sotto le bombe muore anche la cultura palestinese