Successi in Siria rilanciano al Qaeda in Iraq






I successi dei ribelli sunniti siriani, aiutati dai jihadisti salafiti provenienti da molti paesi nella lotta contro il regime alawita (sciita) di Bashar Assad, stanno galvanizzando anche al Qaeda in Iraq. L'organizzazione radicale sunnita fondata da Osama bin Laden, o meglio i suoi eredi locali (Stato islamico in Iraq), è probabilmente dietro buona parte se non tutti gli attentati compiuti ieri nella zona di Baghdad e in altre diciotto città, tutte nell'area della capitale e nel Nord del Paese. Il bilancio è 111 morti e almeno 230 feriti. La giornata di ieri e' stata la più sanguinosa da oltre due anni e mezzo per l'Iraq (non si era registrato un numero così alto di vittime dall'8 dicembre 2009, quando i morti furono 127). 

Al Qaeda - entrata in Iraq dopo la caduta del regime di Saddam Hussein in seguito all'invasione anglo-americana del paese - due giorni fa aveva annunciato la riorganizzazione dei suoi ranghi in Iraq e una nuova ondata di «operazioni», ossia attentati contro soldati, agenti di polizia e aree a maggioranza sciita. Abu Bakir al-Baghdadi, leader di Al Qaida in Iraq, era stato fin troppo chiaro: «Stiamo tornando a dominare quei territori che eravamo soliti dominare», aveva affermato al-Baghdadi. L'intento è quello di innescare una nuova guerra settaria tra sunniti e sciiti, con la minoranza curda (sunnita) che sembra via via allinearsi con i primi.

L'attacco più sanguinoso è avvenuto a Taji, 25 chilometri a nord di Baghdad, dove sette bombe hanno ucciso almeno 42 persone.

Il primo dei 27 attacchi di ieri ha colpito all'alba nella provincia di Duluiya, dove un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in una caserma uccidendo almeno 16 soldati. Altri uomini armati hanno colpito diverse città a Nord di Baghdad, tra le quali Kirkuk, Mosul, Saadiyah, Khan Beni Saad, oltre a un posto di blocco militare nella provincia di Diyala.

A Baghdad due autobomba sono esplose nei distretti sciiti di Husseiniyah e Sadr City, causando oltre 20 morti. 

Gli attentati non sono stati rivendicati ma la firma è quella dello "Stato Islamico dell'Iraq". «Al Qaida sta cercando di portare l'Iraq sull'orlo di una guerra tra sciiti e sunniti. Vuole che le cose vadano male come sta accadendo in Siria», ha commentato un rappresentante ufficiale iracheno. Nena News


Successi in Siria rilanciano al Qaeda in Iraq

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

giorno 79: Betlemme cancella le celebrazioni del Natale mentre Israele continua a bombardare Gaza

Video:Defamation - di Yoav Shamir Film

La Spoon River degli artisti di Gaza. Scrittori, poeti, pittori: almeno 10 vittime nei raid. Sotto le bombe muore anche la cultura palestinese