Ucciso un lavoratore palestinese al posto di blocco a Gerusalemme Est



1  Soldati sparano al checkpoint di Zayem: un morto, due feriti. Israele si difende: volevano entrare a Gerusalemme senza permesso. La Città Santa cardine della lotta.

Noam (Dabul) Dvir, Elior Levy and AP contr

di Emma Mancini

Roma, 30 luglio 2012, Nena News - Soldati israeliani aprono il fuoco su dei lavoratori palestinesi in un checkpoint verso Gerusalemme. Uno di loro muore, altri due sono gravemente feriti.

L'ennesima "normale" giornata di lavoro si trasforma in tragedia, il diritto al lavoro si macchia di sangue. A morire Hasan Badee Omar, 46 anni, colpito dalle pallottole israeliane a petto e addome. È morto in ospedale. Feriti Ashraf Abdullah, colpito alla spalla, e Khalid Imad Abdullah, centrato alla gamba destra.

Khalid ha raccontato all'agenzia stampa palestinese cosa è accaduto questa mattina, alle prime luci dell'alba, il momento in cui i lavoratori palestinesi sono costretti a mettersi in fila per passare i lunghi e umilianti controlli ai checkpoint israeliani. Ore di attesa per percorrere duecento metri, controlli approfonditi di documenti e vestiti. E ogni volta si rischia di far tardi al lavoro, e quindi di perderlo, il lavoro.

"Eravamo 13 lavoratori - racconta Khalid - in un Ford Transit. Eravamo in viaggio verso Gerusalemme, verso il nostro posto di lavoro. Prima di arrivare al checkpoint di Zayem, l'autista ha ricevuto un messaggio da un altro autista che era già arrivato al checkpoint e lo avvertiva che le procedure di controllo questa mattina erano più accurate. Meglio tornare indietro. Ma quando il nostro autista ha cominciato a fare manovra, gli ufficiali della polizia di frontiera hanno aperto il fuoco contro di noi senza prima intimare di fermarci".

Silenzio da parte israeliana, nessuno commenta l'accaduto. Diversa la versione fornita dalla radio Kol Israel, secondo la quale i palestinesi colpiti stavano cercando di raggiungere Gerusalemme illegalmente per pregare alla moschea di Al Aqsa. Il portavoce della Polizia di frontiera, Shai Hakimi, avrebbe detto che l'auto in cui viaggiavano i tre palestinesi si sarebbe diretta verso il checkpoint di Zayem ad alta velocità e avrebbe tentato di oltrepassarlo senza fermarsi alla richiesta dei soldati.

Ma che Hasan sia morto per lavoro o per religione, resta difficile credere ad una simile ricostruzione dei fatti: Gerusalemme è off limits per i palestinesi della Cisgiordania da dieci anni, da quando il Muro separa con violenza la stessa terra. Entrare senza permesso - di lavoro, per ragioni mediche o religiose - è pressoché impossibile. Non mancano i casi di ingressi illegali nella Città Santa, per lo più compiuti da lavoratori senza permesso attraverso le colline e i boschi che circondano Gerusalemme. Ma se anche uno di loro intendesse sfidare la sorte, difficile che lo faccia passando per un checkpoint blindato, come quello di Zayem, tra Gerusalemme e Ramallah, cercando di oltrepassarlo a tutta velocità in un van.

E in un simile contesto, è ancora più difficile ascoltare le parole del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Mitt Romney, secondo il quale Gerusalemme è la capitale d'Israele e Washington dovrebbe spostare la sua ambasciata da Tel Aviv alla Città Santa. E se per il futuro presidente a stelle e strisce è fondamentale accaparrarsi il favore delle potenti e ricche lobby ebraiche negli USA, calpestare così il diritto internazionale e le risoluzioni - per quanto inefficaci - delle Nazioni Unite è inaccettabile.

Le autorità palestinesi sono rimaste in silenzio, non hanno commentato il viaggio di Romney in Israele, il suo genuflettersi al governo di Tel Aviv e la sua decisione di non incontrare il presidente dell'ANP, Mahmoud Abbas. Ma le sue parole su Gerusalemme hanno vinto sulla diplomazia: Gerusalemme è e resta uno dei punti cardine della resistenza del popolo palestinese.

Se si abbandona la speranza di tornare a Gerusalemme, si perde una delle sorgenti della lotta palestinese. Per la Città Santa, per il diritto inalienabile di entrarvi, oggi è morto Hasan. Nena News

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