Israeliani contro la guerra a Gaza: appello

19/11/2012 L'appello
«Noi famiglie ferite diciamo basta»
di Parents Circle
In queste ore di nuovi lutti: «Come famiglie israeliane e palestinesi ferite, che hanno perso membri della propria famiglia a causa di questo incessante circolo vizioso, chiediamo la fine immediata di questa violenza»

Torna a farsi sentire in queste ore drammatiche il Parents Circle, l'associazione di famiglie israeliane e palestinesi che hanno subito un lutto a causa di questo conflitto e che dalla loro tragedia provano ad andare insieme oltre l'odio per indicare la strada della riconciliazione. Era un segno di pace molto caro al cardinale Carlo Maria Martini, che lo citava spesso come un esempio di chi sa pagare un prezzo per costruire la pace. Questo il comunicato che hanno diffuso oggi. Per saperne di più sul Parents Circle a questo link il loro sito.

 

Questa mattina, quattro gruppi di giustizia sociale e anti-occupazione - 'Women’s Coalition for Peace', 'Alternative Information Center', 'Yesh Gvul' e 'New Profile' - hanno pubblicato un annuncio congiunto sulla prima pagina di Haaretz. L'annuncio recita:

"No alla guerra elettorale!
Noi rifiutiamo la guerra e lo spargimento di sangue.

Rifiutiamo l'ondata di odio e di istigazione contro gli abitanti di Gaza.
Rifiutiamo l'abbandono del Sud per spinte politiche.
Unisciti a noi per manifestazioni e azioni di protesta in tutto il paese."

Quando un paese va in guerra, si prevede che il popolo si unisca, e di solito risponde ampiamente. Il loro "Noi ci rifiutiamo" è una dichiarazione di disobbedienza, condivisa dai manifestanti di Tel Aviv la scorsa notte, che riprende lo slogan del movimento delle donne per la pace e del partito comunista israeliano, "ci rifiutiamo di essere nemici" con i palestinesi.


Forse contiamo poco ma..... esistiamo