Donniel Hartman Rabbino :Uno stato ebraico è 'un problema nostro, non loro
Non si può entrare in una trattativa senza un chiaro senso delle linee
rosse e dove il compromesso è
reso intollerabile.
Nei negoziati con i palestinesi, lo scopo delle nostre linee
rosse è quello di garantire che un ritiro dalla Giudea e la Samaria e la
formazione di uno stato palestinese non minano le nostre legittime
preoccupazioni di sicurezza o la nostra identità di stato ebraico.
Voglio concentrarmi su questo ultimo punto ..
Nel corso degli ultimi anni, un nuovo problema è emerso come la domanda primaria del l Primo Ministro : il riconoscimento da parte dell'Autorità palestinese di
Israele come stato ebraico.
L'uso della terminologia, "stato ebraico" è
confusa, inutile e dannosa. Questa formulazione individua il problema nel
contesto delle preoccupazioni di Israele per la propria identità, un tema
che noi, i membri della nazione ebraica dobbiamo perseguire, ma che non necessità che un partner di pace la condivida.
Secondo la nostra Dichiarazione di Indipendenza, il significato di
"ebreo" in stato ebraico si riferisce alla identità della nazione per la
quale lo Stato di Israele è l'espressione legittima della sovranità.
Israele è uno Stato ebraico non nel senso che è qui l'ebraismo è
sovrano, ma dove il popolo ebraico costituisce la maggioranza e di conseguenza
è sovrano, tutelando nel contempo i diritti inalienabili delle minoranze
nazionali e religiose, come si conviene a una democrazia.
Mentre questo era l'intento dei fondatori del paese e un significato
condiviso da molti israeliani, non è pienamente compreso, figuriamoci
accettato, da molti altri israeliani. Per loro, uno stato ebraico è dove l'ebraismo deve determinare gran parte del tessuto giuridico e culturale del paese. Israele è 'ebraica non perché è la patria degli ebrei, maperchè è la patria del giudaismo.
Quest'ultima posizione mina profondamente gli impegni democratici di
Israele, e la nostra capacità di superare è una delle sfide centrali che
dobbiamo affrontare nel decennio a venire.
Se dobbiamo ancora risolvere il significato del termine, come possiamo aspettarci che i palestinesi accettino tale richiesta ? Accettando il primato del giudaismo destinerebbero gli israeliani-palestinesi a essere cittadini di
seconda classe in una teocrazia ebraica?
Se questa domanda sottintende il problema del diritto palestinese al ritorno si affronta tale problema dando ai
palestinesi gli strumenti per respingere le nostre preoccupazioni
legittime.. Lo scopo dei negoziati e delle linee rosse non è di sottomettere l'altro ad accettare slogan
che non hanno nulla a che fare con la nostra capacità di vivere fianco a
fianco in pace.
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