Gaza : DONNE IN PIAZZA CHIEDONO LA RIAPERTURA DEI VALICHI
STRISCIA DI GAZA DONNE IN PIAZZA CHIEDONO LA RIAPERTURA DEI VALICH
Le donne della Striscia di Gaza sono scese oggi per le strade della enclave palestinese, per protestare dopo 40 giorni ininterrotti di chiusura dei valichi di frontiera. Riunitesi davanti all’ambasciata egiziana a Gaza City, le manifestanti hanno esposto cartelli e striscioni in cui chiedevano la riapertura del passaggio di frontiera di Rafah, almeno per le emergenze umanitarie.
La chiusura del valico – sbarrato da
ormai 41 giorni – è la drammatica conseguenza del braccio di ferro tra
le nuove autorità egiziane al potere dopo il rovesciamento nel luglio
scorso del presidente islamista Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli
Musulmani, e la dirigenza di Hamas che controlla la Striscia.
Le attiviste, che hanno eretto tende
davanti all’ambasciata dove intendono instaurare un presidio permanente,
chiedono inoltre l’intervento della comunità internazionale perché
faccia pressione sul governo del Cairo.
Il comitato nazionale per la fine
dell’assedio ha rivolto all’Egitto un appello perché “riconosca la sua
responsabilità morale e legale nei confronti dei palestinesi assediati
nella Striscia di Gaza”, osservando che le posizioni di un governo che
non rispetta i diritti umani sono nulle e vuote”.
Dopo il colpo di stato con cui nel luglio
scorso i militari egiziani hanno rovesciato Morsi, in Egitto e in
particolare nella penisola del Sinai si sono moltiplicati attacchi e
attentati ai danni delle forze dell’ordine. Le autorità del Cairo
puntano il dito su Hamas – che al pari della Fratellanza è stata
dichiarata ‘organizzazione terroristica’ – accusando il movimento
islamista di fornire sostegno bellico e logistico ai gruppi armati
infiltrati nel paese e responsabili degli attacchi.
[AdL]
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