Barak Ravid : il rapimento e lo scenario prefigurato dal capo del Mossad Tamir Pardo, dieci giorni prima


Traduzione
di Barak Ravid
Pubblicato il 15.06.14 06:08

Dieci giorni fa, in una riunione del gabinetto di sicurezza, il capo del Mossad Tamir Pardo ha delineato uno scenario tremendamente simile al rapimento dei tre ragazzi israeliani scomparsi da Giovedi notte.
L'incontro ha affrontato la relazione della commissione Samgar sugli scambi di prigionieri e sul disegno di legge Habayit Hayehudi che vieta la concessione di grazia ai terroristi.
Pardo, insieme ad altri funzionari presenti al dipartimento della difesa, ha cercato di convincere i ministri a non avanzare la proposta di legge. Era contrario perché avrebbe limitato la possibilità di manovra del governo in casi di sottrazione in futuro, impedendo di considerare altre soluzioni per affrontare una potenziale crisi di questo tipo.
Pardo ha portato come esempio il sequestro delle 200 studentesse in Nigeria da parte del gruppo militante Boko Haram. Si è rivolto il ministro dell'Economia Nafatali Bennett, il cui partito ha promosso il disegno di legge, e lo ha utlizzato per ipotizzare un confronto con qualcosa che potrebbe accadere in Israele nel futuro.
«Cosa farai se tra una settimana tre ragazze di 14 anni saranno rapite da uno degli insediamenti?" Chiese. "Dirai che c'è una legge, e noi non possiamo quindi rilasciare i terroristi?"
Pardo non ha convinto i ministri, però. Alla riunione di gabinetto tre giorni dopo, l'appello del ministro della Scienza e della Tecnologia Jacob Perry è stato respinto e il disegno di legge approvato al voto della Knesset. Entro il successivo Mercoledì, la legge è stata approvata con lettura preliminare alla Knesset.

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