Patrizia Cecconi Sarà capitato anche voi: vai tante volte in un luogo che ami e ti sembra di conoscere nei più irrilevanti dettagli e poi un giorno, all’improvviso, scopri l’esistenza di qualcosa che avevi sempre guardato senza riuscire a vedere. E’ quel che racconta Patrizia Cecconi con i gelsi della Palestina. Sono nei giardini, nelle campagne aperte, in quelle coltivate, ovunque. Eppure, attenta e appassionata osservatrice degli alberi della terra più amata, i gelsi, bianchi o neri che fossero, non li aveva notati. “Avevo fatto un po’ come quei turisti che vanno in Terrasanta e non si accorgono della ferocia e dell’illegalità dell’occupazione”, scrive con amaro e raffinato gusto del paradosso. Eppure, il muro dell’antica leggenda di Tisbe e Piramo, da cui avrebbe avuto origine mediorientale il gelso nero, avrebbe dovuto illuminarle lo sguardo… di Patrizia Cecconi Un’antichissima leggenda racconta che Tisbe e Piramo , due adolescenti babilonesi, belli come lo
Israele governo di estrema destra e opposizione 156 Israele opposizione civile e democratica 618 Sulla scia del colpo di stato giudiziario, le discussioni israeliane sul trasferimento all’estero non si fermano più ai gruppi di social media. In una lussureggiante valle dell’Italia nordoccidentale si stanno concretizzando idee di emigrazione collettiva – e iniziative simili stanno prendendo forma anche altrove Hilo Glazer 2 settembre 2023 1:19 IDT “Mentre il numero di ore di luce nella democrazia del loro paese continua a diminuire, sempre più israeliani arrivano nella valle montuosa alla ricerca di un nuovo inizio. Tra loro ci sono giovani con bambini nel marsupio, altri con bambini in età scolare, e ci sono persone con i capelli grigi come me. Un insegnante, un imprenditore tecnologico, uno psicologo, un toelettatore, un allenatore di basket. Alcuni dicono che stanno solo esplorando, ma si vergognano ancora di ammettere che stanno seriamente considerando l'opzione. Altri sembra
joimag.it Né Ashkenaziti né Sefarditi: gli Ebrei italiani sono un mistero - JoiMag Ashkenaziti, Sefarditi, Mizrahim, ma anche Bukhari, Falashà e Romanioti. Sono numerosissimi i gruppi che compongono la Diaspora ebraica. Tuttavia gli Ebrei italiani, gli Italkim, rappresentano un’eccezione unica e con una grande storia. Spesso si sente parlare di due categorie di Ebrei: Ashkenaziti e Sefarditi . Alcuni alludono anche a un terzo gruppo, i Mizrahim , per indicare gli Ebrei che vivevano in quei territori che oggi sono Iraq, Siria, Yemen, Iran, Georgia e Uzbekistan. Ma questa divisione in gruppi può risultare molto più complicata di quello che può sembrare a un primo sguardo. Ci sono tre modi di intendere la classificazione degli Ebrei; uno di questi si basa sulla geografia. Questo approccio applica l’etichetta “Ashkenazita” agli Ebrei che hanno gli antenati che provengono dal territorio che nella letteratura rabbinica medievale era chiamato
(quadro di RINA NAJI: la Nakba Dal blog Mille e una pagina di Claudia Negrini La Nakba , la catastrofe, si celebra oggi per ricordare le ingiustizie che i palestinesi hanno subito e continuano a subire. Nel 1948, oggi, nasceva lo Stato di Israele, per volere delle potenze occidentali. L’occupazione e il conseguente esodo della popolazione palestinese erano già iniziati l’anno precedente in maniera più consistente, ma a partire da quella data, le operazioni di Israele per occupare quella terra vennero giustificate e condotte in maniera spietata e sistematica. Molti Stati arabi insorsero e cercarono di difendere la popolazione e la terra palestinese, invano. Spesso ho parlato della letteratura palestinese, in particolare di poesia. E proprio a questa voglio affidarmi anche oggi, voglio affidarmi alle parole di chi, questo giorno, l’ha vissuto in prima persona. L’autore Jabra Ibrahim Jabra ha vissuto in Palestina, a Betlemme, fino a quando, dopo la N
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