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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

La legge razziale di Trump spiegata da un avvocato di New York

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Siete su un aereo. State atterrando, siete stanchi, ma dal finestrino appaiono tutte insieme le luci della citta’ piu’ famosa al mondo: New York, il posto che voi, da dieci anni, avete il privilegio di chiamare casa. La stanchezza passa in un istante, ripensando a tutti i sacrifici che avete affrontato. Avete rinunciato alla vostra terra, ai vostri affetti, vi siete ricostruiti una vita. Mentre le ruote dell’aereo toccano il suolo con soffiate di fumo, estraete dalla tasca la Green Card, la vostra nuova vita condensata in una tessera di plastica. Siete orgogliosi. Vi alzate di scatto, con l’impazienza di chi deve tornare da una figlia che non vede da settimane. Vi fate largo tra la folla ancora intontita,  pregate che il vostro bagaglio non sia su un volo diretto a Denver. E quando avete gli occhi sul nastro trasportatore – e’ quella, e’ quella, finalmen…no, non e’ quella  – sentite uno strattone alle spalle. Un tizio dice cose che non capite, e intanto vi ammanettano,

Canada: attacco a moschea, sei morti e otto feriti. Fermato un franco-canadese

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Canada, attentato contro una moschea, almeno cinque morti, numerosi feriti New York - Grave attentato contro una moschea in Canada: ieri sera tre terroristi armati di fucili… ilsole24ore.com Grave attentato contro una moschea in Canada: ieri sera tre terroristi armati di fucili automatici - compreso un AK-47 - hanno aperto il fuoco all'interno del Centro Culturale Islamico di Quebec City. Un primo bilancio provvisorio parla di sei morti, tra i 35 e i 70 anni, e otto feriti. Tra le vittime c'è anche l'imam, riferisce il collettivo canadese anti-islamofobia. Al momento dell’attacco, verso le otto di sera durante l'orario di preghiera, nel centro si trovavano almeno 40 persone, tra questi alcuni bambini. Immediato il via vai di ambulanze e soccorritori dal luogo del massacro e verso gli ospedali più vicini. E immediata la caccia ai responsabili: in un primo tempo sembravano due i sospetti arrestati, il franco-canadese

Breaking Silence : ciò che ogni madre israeliana dovrebbe sapere sul proprio figlio ( video)

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Fulvio Scaglione :Se chi se la prende con Trump non ha sconfitto il terrorismo

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              Se chi se la prende con Trump non ha sconfitto il terrorismo Sarà meglio prepararsi a vivere, almeno per un po', in due mondi paralleli. Da un lato quello di Donald Trump. Dall'altro quello di tutti coloro, e non sono pochi, che… m.famigliacristiana.it Sarà meglio prepararsi a vivere, almeno per un po', in due mondi paralleli. Da un lato quello di Donald Trump. Dall'altro quello di tutti coloro, e non sono pochi, che hanno in uggia (quando non in odio) il miliardario diventato Presidente . Nel mondo di Trump, l'Isis e il terrorismo islamico sono il primo dei nemici. Quindi, occorrono misure stringenti e "rivoluzionarie" per affrontare una minaccia che i precedenti presidenti, ossessionati dalla correttezza politica, non hanno nemmeno avuto il coraggio di chiamare per nome. In questa filosofia, e nella cornice dei famosi primi cento giorni di presidenza, quelli in cui l'inquili

Uri Avnery :Il presidente Kong

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        Il presidente Kong Il presidente Kong di Uri Avnery – 28 gennaio 2017 Sapevo che mi ricordava qualcuno, ma non riuscivo a identificarlo bene. Chi era che si picchiava il pett znetitaly.altervista.org    Sapevo che mi ricordava qualcuno, ma non riuscivo a identificarlo bene. Chi era che si picchiava il petto con tutto quel vigore? E poi mi sono ricordato. Era l’eroe di un film prodotto quando avevo dieci anni: King Kong. King Kong, il gigantesco primate dal cuor d’oro, che scalava edifici enormi e abbatteva aerei con il mignolo. Urca! Il presidente Kong, l’essere più potente del pianeta. Alcuni di noi avevano sperato che Donald Trump potesse rivelarsi una persona molto diversa dal personaggio elettorale. In una campagna elettorale si dice una quantità di cose stupide. Dimenticate il giorno dopo. Ma il giorno dopo è arrivato e passato e le cose stupide si sono moltiplicate. L’incredibile Trump che credevamo non esistesse davvero è

Moni Ovadia : La Shoah oggi? il nuovo Olocausto è nella fossa comune del Mediterraneo

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La Shoah oggi? Ovadia: il nuovo Olocausto è nella fossa comune del Mediterraneo - Il Ciriaco "Io conosco la Shoah. Tuttavia ritengo che oggi essa venga strumentalizzata per altri scopi. Il giorno della memoria sta diventando il giorno della fa... ilciriaco.it | Di Emma Barbaro  "Io conosco la Shoah. Tuttavia ritengo che oggi essa venga strumentalizzata per altri scopi. Il giorno della memoria sta diventando il giorno della falsa coscienza e della retorica. L'Ebreo è divenuto il Totem attraverso cui ricostruire la verginità della civiltà occidentale. Ma l'ebreo di oggi è il rom, considerato ancora paria dell'umanità; è il musulmano, il palestinese; è il profugo che trova la morte nella fossa comune del Mediterraneo". A parlare è l'artista poliedrico Moni Ovadia . Un ebreo italiano, nato in Bulgaria nel 1946. Un uomo, innanzitutto. La sua famiglia vive gli anni della per

Giorno della Memoria 2017 :“Memoria, importante per tutti anche per noi musulmani”

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Milano - "Memoria, importante per tutti anche per noi musulmani" - Moked “Questa iniziativa non è frutto del buonismo. Abbiamo chiesto al mondo musulmano in Italia di compiere un atto pubblico e politico, di assumersi la responsabilità… moked.it “Questa iniziativa non è frutto del buonismo. Abbiamo chiesto al mondo musulmano in Italia di compiere un atto pubblico e politico, di assumersi la responsabilità contro il terrorismo fondamentalista e al contempo, in occasione del 27 gennaio, di parlare in difesa dei valori della Memoria. Il Giorno della Memoria infatti non tocca solo gli ebrei, tutti devono sentirlo proprio”. Così come tutti devono sentire propria la lotta all’odio integralista e a ogni forma di intolleranza, spiega dal Monte Stella di Milano il presidente di Gariwo Gabriele Nissim. Qui, dove sorge il Giardino dei Giusti, nelle scorse ore si sono riunite, assieme a Nis

Il risveglio in America stamani è ancora peggio / Non si può dormire stanotte a Washington –

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        Il risveglio in America stamani è ancora peggio / Non si può dormire stanotte a Washington – di Emiliano Bos 28 gen 2017 Decine di persone fermate negli aeroporti di partenza o in arrivo in USA. Immediata azione legale contro provvedimento di Trump a New York e altrove. Io… bocchescucite.org   Decine di persone fermate negli aeroporti di partenza o in arrivo in USA. Immediata azione legale contro provvedimento di Trump a New York e altrove. Io sono stato in 5 dei 7 paesi i cui arrivi sono bloccati per i prossimi 90 giorni: Siria, Somalia, Sudan, Iran e Yemen. E ai rifugiati siriani – in particolare – Trump ha chiuso la porta in faccia. Ho visto perché queste persone scappano. ———————— Non si può dormire stanotte a Washington. Sull’America sono scese tenebre inquietanti. Nel giorno della Memoria, qui cala il buio dell’intolleranza. Ho letto per intero l’ordine esecutivo di Trump che vieta l’ingresso ai

INTERVISTA AD AMIRA HASS. “Cosa sarà dei Palestinesi nell’era Trump?”

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http://www.bocchescucite.org/intervista-ad-amira-hass-cosa…/           INTERVISTA AD AMIRA HASS. “Cosa sarà dei Palestinesi nell’era Trump?” di Michela Sechi Sabato 28 gennaio 2017 ore 12:56 Cosa sarà dei palestinesi nell’era Trump? Lo abbiamo chiesto alla più nota giornalista israeliana, Amira…       Sabato 28 gennaio 2017 ore 12:56 Cosa sarà dei palestinesi nell’era Trump? Lo abbiamo chiesto alla più nota giornalista israeliana, Amira Hass, che da sempre vive nei Territori Occupati. Da anni è corrispondente da Ramallah per il quotidiano israeliano Haaretz. E’ stata nei nostri studi e abbiamo parlato di tutto: di Netanyahu e delle inchieste a suo carico, dello spostamento dell’ambasciata statunitense, delle colonie, della ormai “moribonda” soluzione dei due Stati. Amira Hass, quali saranno le conseguenze dell’era Trump per i palestinesi? “La presenza di Trump alla Casa Bianca dà

Shlomi Eldar : perchè Israele accoglie 100 orfani siriani?

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Sintesi personale Il 25 gennaio, il ministro dell'Interno Aryeh Deir ha annunciato di aver approvato l'ingresso in Israele di 100 bambini siriani orfani . Secondo il piano predisposto dal ministero i bambini avranno un permesso temporaneo di residenza   e dopo quattro anni potranno beneficiare dello status  permanente  di residenti per rimanere in Israele. Il  ministero dell'Interno potrebbe concedere  la residenza israeliana anche ai parenti di primo grado   Pressioni sono state fatte su Deir perché proponesse  azioni umanitarie , anche simboliche in modo da dimostrare che  gli israeliani non sono indifferenti a quanto accade in Siria . Dopo tutto, Israele stesso è uno stato di rifugiati che hanno vissuto l'Olocausto , e non può  far finta di nulla Finora Israele ha curato più di 2.500 siriani feriti portati agli ospedali israeliani, ma  a nessuno è stato concesso di residenza e tutti sono stati rimandati in Siria . Isaac Herzog  la

Amos Harel –:Dopo la ricezione degli ordini di demolizione delle loro case, i drusi minacciano di unirsi alla lotta degli arabi israeliani.

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              Dopo la ricezione degli ordini di demolizione delle loro case, i drusi minacciano di unirsi alla lotta degli arabi israeliani. invictapalestina.wordpress.com Alcuni dei drusi che hanno ricevuto ordini di demolizione per le costruzioni illegali sono i genitori di soldati caduti. Amos Harel – Jan 23, 2017 9:39 AM I drusi di Israele vengono trascinati nel conflitto tra il governo e la comunità araba con la demolizione delle loro case, perché gli ordini di demolizione sono stati emessi anche contro case dei villaggi drusi. Cinque famiglie che hanno ricevuto ordini di demolizione per la costruzione illegale sono  famiglie di soldati caduti. L’impegno da parte del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu di abbattere le costruzioni illegali sta generando in tal modo la tensione con i drusi, i cui leader hanno avvertito della potenziale violenza, se saranno effettuate le demolizioni. Membri della minoranza drusa, una dira