Paola Caridi : articoli maggio, aprile, marzo, febbraio,gennaio
Quando il giornalista ha un’etica
Qualche decennio fa si usava dire che il privato è pubblico. I
tempi sono cambiati, forse per fortuna. E dunque su questo blog la
presenza della dimensione privata è stata rarissima. Centellinata. Ci
sono, però, momenti nei quali il privato assume un significato più che
pubblico. In questo caso etico e deontologico. È questo il motivo per il
quale pubblico oggi la lettera che mio marito Filippo Landi ha già postato su Facebook e diffuso tra amici, colleghi giornalisti, e tutto quel mondo che attorno agli esteri ruota. Continua a leggere
Prigionieri (in Egitto)per libertà d’espressione
La rivoluzione di Francesco su TED
Su TED.
Anche il papà ha fatto un TED Talk! È un uomo sorprendente, come la sua capacità di ‘abbassarsi con umiltà’ e usare il linguaggio della piattaforma scelta o proposta. 17 minuti da ascoltare dal primo all’ultimo.
Nel tempo della guerra mondiale a pezzi, papa Francesco parla di futuro, di tu e noi. Ha il coraggio di usare parole piene e concrete come solidarietà, forza, tenerezza, e rivoluzione. La rivoluzione del noi, fatta di ogni singolo tu. Continua a leggere
Al Museo Salinas
Storie all’ombra di Gerusalemme – Palermo 19 aprile ore 18
Mercoledì 19 aprile ultimo appuntamento con il caffè letterario del Rouge et Noir. Alle 18:00 “Articolo Femminile” – conversazione con Paola Caridi su “Storie all’ombra di Gerusalemme”. Continua a leggere
Veramente è risorto
Quando si cucina si pensa, ci si prende
cura, si usano le mani assieme al cervello. Con il cuore a Gerusalemme,
oggi raramente unita nelle Pasque e allo stesso tempo come sempre
complicata. Ecco il mio modo di festeggiare la Pasqua e di rilassarmi,
come spesso facevo quando vivevo bella Città Tre Volte Santa.
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Guerre di religione? A Cesare quel che è degli uomini
A Cesare quel che è di Cesare. A Dio quel che è di Dio. E’
singolare che un verso del vangelo di Marco serva, oggi, a rispondere a
chi – in maniera sconsiderata – continua a parlare di “guerra di
religione”. Di chi contro chi? Di quale fede contro quale altra fede?
Darei agli uomini ciò che è degli uomini. Continua a leggere
Darei agli uomini ciò che è degli uomini. Continua a leggere
….
Ci sono momenti, e in questo periodo sono lunghi momenti, in cui
vorrei sottrarmi. Rispondere con l’assenza alle parole altisonanti che
ascolto e leggo. Parole abusate e pericolose.
Mi sa che mi tocca tornare dall’esilio virtuale.
Mi sa che mi tocca tornare dall’esilio virtuale.
Avviso agli studenti (di Palermo)
“Niente sarà più come prima”. Niente sarebbe stato più come prima, non solo nelle due Germanie, ma anche in Europa e nel mondo. Il significato profondo non sta in una frase che oggi, a quasi 28 anni di distanza dal giorno in cui fu pronunciata, può apparire lapalissiana, banale. Il significato è nell’uomo che l’ha pronunciata. Willy Brandt, ex cancelliere della Germania ovest, uno dei più grandi leader della socialdemocrazia tedesca ed europea del secondo dopoguerra. Soprattutto, l’uomo che più di tutti ha incarnato Berlino Continua a leggere
#FreeAya
La foto di Aya Hegazy e di suo marito Mohammed Hassanein è stata scattata oggi in un tribunale del Cairo da Sherif Abdel Quddous, giornalista indipendente, il reporter che più di ogni altro segue i processi ai detenuti politici egiziani. Continua a leggere
utti da Banksy sabato sera
E così Banksy ha deciso di investire i suoi soldi in una delle città più strangolate del mondo, di quelle che non è per niente facile raggiungere, per i turisti di tutto il mondo. Banksy, però, è un artista che riesce sempre a stupire, Continua a leggere
Un oggetto vintage
Questo è un oggetto vintage, che in questi giorni di marzo compie esattamente la bellezza di 10 anni. Dieci anni.
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La lingua perduta delle gru
Oltre l’ipocrisia
Finalmente il re è nudo. E quindi possiamo cominciare a ragionare
di una soluzione possibile, per il conflitto Israeli-palestinese. Oltre
l’ipocrisia della comunità internazionale che ha continuato a parlare di
soluzione dei Due Stati, sapendo che la realtà sul terreno (le colonie
israeliane, il Muro di separazione) l’aveva resa nei fatti
irrealizzabile.
Il mio libro su Gerusalemme l’ho pubblicato tre anni e mezzo fa. Niente è cambiato. È solo peggio di prima.
Il mio libro su Gerusalemme l’ho pubblicato tre anni e mezzo fa. Niente è cambiato. È solo peggio di prima.
A revealed old truth
So, president Donald Trump revealed to the world the truth we (the Jerusalemite inhabitants) knew since years. The old fashioned diplomatic ipochrisy left room to the rude untold truth.
The Two-State-solution as envisioned by the Oslo process’ architects is not anymore a comatose patient: it is already dead and buried under the Israeli Colonies’ enterprise Avalanche. Continua a leggere
Cafè Jerusalem a Palermo il 24 febbraio
Attacco alla libertà di ricerca, e ai campus
C’è una piccola storia nella grande storia. Nel grande contenitore
rappresentato dallo Executive Order del 27 gennaio 2017, data ormai
determinante in questo capitolo recente della storia statunitense, c’è
la piccola storia che riguarda l’intellighenzia non solo araba, ma in
generale mediorientale, in massima parte musulmana. Continua a leggere
A Roma, a Roma
Questa non è una recensione
No, non è una recensione. Né io amo particolarmente le recensioni.
Questo libro, però, è troppo importante, e devo almeno dar conto di
quanto lo sia. Uno di quei testi che occorre rileggere, a brani, per
ragionarci di più. Continua a leggere
I paralleli incongrui
Per una intera giornata ha impazzato su Facebook una inutile,
superficiale, spesso arrogante e ignorante discussione sui paralleli tra
i diversi attentati terroristici di queste ultime settimane, mesi,
anni. Continua a leggere
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