Gerusalemme: scontri a Gaza, due palestinesi uccisi
ROMA - Due dimostranti sono stati uccisi in scontri con
l'esercito israeliano nei pressi della barriera di demarcazione con
Israele a Gaza. Lo ha detto un portavoce del ministero della Salute
citato da fonti locali che parlano anche di oltre 40 feriti.
Il primo dimostrante ucciso è un ventiquattrenne ucciso, secondo la stessa fonte, "da un proiettile al petto". Gli scontri sono cominciati al termine delle preghiere del venerdì nelle Moschee, dopo che i dimostranti si sono diretti verso la barriera di demarcazione con Israele.
Secondo l'esercito di Israele, circa 1700 manifestanti palestinesi si sono raccolti in vari punti della Cisgiordania e altri 2000 a Gaza lungo la linea di demarcazione con lo stato israeliano. In entrambi i casi - ha spiegato l'esercito - i manifestanti "hanno lanciato bombe incendiarie e sassi", mentre i soldati hanno risposto "con mezzi di dispersione".
A Gaza, ha aggiunto, negli "scontri violenti l'esercito ha sparato colpi veri selettivamente nei confronti dei principali istigatori".
Il primo dimostrante ucciso è un ventiquattrenne ucciso, secondo la stessa fonte, "da un proiettile al petto". Gli scontri sono cominciati al termine delle preghiere del venerdì nelle Moschee, dopo che i dimostranti si sono diretti verso la barriera di demarcazione con Israele.
Secondo l'esercito di Israele, circa 1700 manifestanti palestinesi si sono raccolti in vari punti della Cisgiordania e altri 2000 a Gaza lungo la linea di demarcazione con lo stato israeliano. In entrambi i casi - ha spiegato l'esercito - i manifestanti "hanno lanciato bombe incendiarie e sassi", mentre i soldati hanno risposto "con mezzi di dispersione".
A Gaza, ha aggiunto, negli "scontri violenti l'esercito ha sparato colpi veri selettivamente nei confronti dei principali istigatori".
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