Juan Cole :5 segni che indicano che Trump non si interessa dei dimostranti iraniani

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Di Juan Cole
2 gennaio  2018
Trump ha twittato come se gli importasse del benessere dei dimostranti iraniani nelle piccolo città di tutto quel paese e che sono sconvolti per i sussidi ridotti dal governo per beni come uova e benzina. La sua amministrazione ha cercato di perseguire i dimostranti perché avevano riso del Vice Presidente Mike Pence.
Le dimostrazioni sparse che per lo più consistono di poche centinaia di persone che però talvolta aumentano fino a 1.000, sono continuate per il terzo giorno.
Ecco i motivi per cui queste affermazioni sono ipocrite.
  1. Se Trump si preoccupasse di dissidenti iraniani, accoglierebbe quelli che vogliono fuggire negli Stati Uniti. I dissidenti più sinceri e più noti rischiano lunghe reclusioni o perfino la morte. Trump, invece, ha cercato di vietare del tutto agli iraniani l’ingresso negli Stati Uniti. Se non permette a una nonna di venire per il matrimonio di un/una nipote, quanto gliene importa degli Iraniani?
  2. I dimostranti stanno protestando contro le privazioni economiche, ma Trump e l’Establishment di Washington erano favorevoli ad imporre sacrifici economici al pubblico iraniano per fare pressione sul governo di rinunciare al suo programma di arricchimento del combustibile nucleare. Con le severe sanzioni che Trump non pensa siano sufficientemente severe, alcune famiglie oramai non sono più in grado di permettersi le medicine importate, fondamentali per curare un membro della famiglia. Alcuni degli attuali problemi economici sono radicati nelle gravi sanzioni americane e nel rifiuto del GOP (Grande Vecchi Partito, cioè il Partito Repubblicano) del Congresso, di revocare le sanzioni agli Iraniani dopo che il governo ha firmato l’accordo nucleare.
  3. Solidarizzare con i lavoratori che affrontano l’aumento dei prezzi, non è una cosa che va bene a Trump, ed è una bella cosa per lui fare finta di preoccuparsene. Con la sua legge di bilancio ha proprio fatto precipitare milioni di americani che vivono già in ristrettezze, in una povertà ancora più disastrosa e sta cercando di togliere l’assicurazione sulla salute a 26 milioni di americani. Trump non ha neanche ridato l’elettricità ai cittadini americani di Portorico, a causa del suo razzismo. E quindi, se Trump fosse al potere in Iran, la gente che protesta nelle strade sarebbe trattata molto peggio di come lo è adesso.
  4. I dimostranti si lamentano del modo arbitrario, dispotico e autoritario con il quale il regime clericale ha guidato l’Iran. Trump non disapprova nessuna di quelle politiche per principio. Ha appena detto al New York Times che, in quanto presidente, può fare qualsiasi cosa vuole e che sia legale, e che può subornare il Dipartimento della Giustizia. Trump vuole anche bandire l’aborto per far piacere alla sua base di evangelici religiosi e ai Cattolici conservatori. Il fatto che gli ecclesiastici iraniani facciano politica per motivi religiosi irrazionali è uno delle cose per cui la gente si preoccupa, ma in che modo è diverso l’Ayatollah Trump?
  5. Trump si è alleato, e si è allineato con la famiglia reale Saudita che a sua volta sta cercando di indebolire l’Iran. Trump sta appoggiando la crudele e inutile campagna di bombardamenti contro il povero piccolo Yemen. E’ a stento credibile che gli iraniani vedrebbero Trump altrettanto comprensivo verso di loro.
Nella foto: dimostrazioni di protesta in Iran.
Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
www.znetitaly.org
Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/5-signs-trump-doesnt-care-about-protesters
Originale : Informed Comment
Traduzione di Maria Chiara Starace

Traduzione © 2018 ZNET Italy – Licenza Creative Commons  CC BY NC-SA 3.0

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