Likud: annettere la Cisgiordania. Attivista israeliano: Israele tratta i territori come una sua proprietà
Votata risoluzione a favore degli
insediamenti e della sovranità israeliana sulle aree “liberate”.
Ministro: “Ne abbiamo il diritto e l’obbligo morale”. Portavoce di
B’tselem: “Israele usa il suo potere per imporre condizioni di vita
coercitive su decine di comunità palestinesi, cercando di espellerli
dalle loro terre”.
Gerusalemme (AsiaNews) – “Israele tratta la Cisgiordania come
fosse una sua proprietà”. Commenta così Amit Gilutz, portavoce dell’ong
israeliana B’tselem, la risoluzione votata all’unanimità dal
comitato centrale del Likud, partito del primo ministro Benjamin
Netanyahu, per l’annessione formale della Cisgiordania e la libera
costruzione degli insediamenti.
La risoluzione chiede la “libera costruzione” e l’applicazione della
sovranità israeliana “su tutte le aree liberate dagli insediamenti
ebraici in Giudea e Samaria [Cisgiordania, ndr]”.
Netanyahu non era presente alla votazione, a cui hanno partecipato
circa 1000 persone, fra cui legislatori e ministri. Fra di essi, il
ministro per la pubblica sicurezza Gilad Erdan, che afferma: “Dobbiamo
iniziare ad applicare questa sovranità, ne abbiamo il diritto e
l’obbligo morale per i nostri fratelli coloni”.
Per l’attivista di B’tslem, la risoluzione è un tentativo di
consolidare “processi già in corso, che i governi israeliani portavano
avanti da decenni”, come l’utilizzo di terreni e risorse per i propri
esclusivi interessi “senza alcun riguardo per i diritti dei
palestinesi”.
“In particolare con gli accordi di Oslo, nell’area definita ‘C’
[sottoposta al controllo diretto militare israeliano, di norma intorno
alle colonie o ad avamposti militari, ndr] Israele usa il suo
potere per imporre condizioni di vita coercitive su decine di comunità
palestinesi, cercando di espellerli dalle loro terre”.
In Cisgiordania vivono circa 400mila coloni ebraici insieme a 2,8
milioni di palestinesi. Molti insediamenti si trovano a Gerusalemme est,
che i palestinesi vogliono come futura capitale di uno Stato
indipendente. La comunità internazionale considera illegali le colonie
in base al diritto internazionale, in quanto territori occupati. La
recente mossa del presidente americano Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale israeliana ha scatenato reazioni dall'Onu e la comunità internazionale.
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