Natalie Portman ha rifiutato di ricevere un premio in Israele, citando implicitamente la reazione dell'esercito israeliano a Gaza
ilpost.it
L’attrice
statunitense Natalie Portman ha fatto sapere che non parteciperà alla
cerimonia dei Genesis Prize, definiti da alcuni giornali israeliani “il
Nobel per le persone di discendenza ebraica”, citando implicitamente la
reazione dell’esercito israeliano alle proteste in corso a Gaza.
Portman era stata annunciata come vincitrice del premio a novembre.
Prima di lei erano stati premiate altre celebrità di origini ebraiche
come l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg e la giudice della Corte
Suprema americana Ruth Bader Ginsburg. Dopo il rifiuto di Portman, il
comitato del premio ha cancellato la cerimonia.
Ieri sera un portavoce del premio ha motivato la decisione spiegando che, secondo uno dei rappresentanti di Portman, l’attrice è «molto addolorata per le cose che sono successe in Israele, e non si sente a suo agio a partecipare ad alcun evento nel paese». Portman è una delle attrici più famose di Hollywood, e per via delle sue origini ebraiche è famosissima anche in Israele. Ha la doppia cittadinanza israelo-americana, e l’ha sempre rivendicata: tre anni fa ha scritto, diretto e interpretato A Tale of Love and Darkness, un film ispirato all’autobiografia dello scrittore israeliano Amos Oz.
Ieri sera un portavoce del premio ha motivato la decisione spiegando che, secondo uno dei rappresentanti di Portman, l’attrice è «molto addolorata per le cose che sono successe in Israele, e non si sente a suo agio a partecipare ad alcun evento nel paese». Portman è una delle attrici più famose di Hollywood, e per via delle sue origini ebraiche è famosissima anche in Israele. Ha la doppia cittadinanza israelo-americana, e l’ha sempre rivendicata: tre anni fa ha scritto, diretto e interpretato A Tale of Love and Darkness, un film ispirato all’autobiografia dello scrittore israeliano Amos Oz.
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