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Parents Against Child Detention ( associazione ebraica israeliana): manifestazione per gli adolescenti detenuti palestinesi . Senza alcun diritto

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  Il marchio di Caino:bambini nella polvere 506 Parents Against Child Detention הורים נגד מעצרי ילדים s e o o t p S r d n 1 6 6 4 g g 0 h u 1 i 3 4 7 5 2 i a a a l 9 h 2 l   i 9 8 8 0 a 9 u 4 m 5 7 9 l 7 h l u u 0 g c 1 m     · Iris Gur, attivista del gruppo educatori per genitori contro la detenzione minorile, si è trovata fuori dal carcere di Ofer in una manifestazione contro la detenzione di bambini palestinesi che sono tenuti lì e privati dei loro diritti. Iris racconta in un post che ha scritto: "Quando ho saputo che i bambini palestinesi, minorenni, vengono arrestati dai soldati e giudicati in un tribunale militare , ho sentito che tutto questo bruciava di nuovo. L'impotenza dei genitori, il dolore allo stomaco, i pensieri notturni sui bambini   quando non riesci a dormire. E con tutto questo, so che non c'è assolutamente spazio per il confronto. Qui parliamo di adolescenti sotto i 18 anni, che per lo più non capiscono la lingua e non ricevono sempre una traduzion

Parents Against Child Detention : associazione ebraica israeliana contro le spregevoli istituzione per i minori palestinesi

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   Il film delinea il metodo dietro l'arresto dei minori palestinesi in Cisgiordania. E’incentrato su quattro minori palestinesi del campo profughi di Aida, situato alla periferia di Betlemme. Sono stati arrestati a tarda notte con l'accusa di lancio di pietre e portati in una struttura per gli interrogatori. Sono stati interrogati per ore sotto la pressione fisica e mentale degli investigatori. Al termine di un lungo processo, i quattro sono stati condannati a una pena detentiva di diversi mesi nel carcere militare di Ofer. Il film offre uno sguardo scioccante sulle indagini dei quattro bambini. Attraverso le indagini viene svelata la storia personale dei bambini e quella del campo profughi dal quale provengono. Questa è una storia che presenta il metodo dietro l’arresto dei minori in Cisgiordania. Un metodo il cui obiettivo principale è spezzare lo spirito di ribellione nei villaggi che resistono all'occupazione. Tre anni dopo la loro scarcerazione, torniamo dai quat

Save the Children : abusi sui bambini palestinesi nelle carceri militari israeliane

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Save the Children - - 10 luglio 2023 Secondo una nuova indagine di Save the Children, i minori palestinesi nel sistema di detenzione militare israeliano subiscono abusi fisici ed emotivi, con quattro su cinque (86%) soggetti a percosse e il 69% sottoposti a perquisizione. Quasi la metà (42%) è ferita al momento dell'arresto, comprese ferite da arma da fuoco e fratture ossee. Alcuni denunciano violenze di natura sessuale e altri vengono trasferiti in tribunale o tra centri di detenzione in piccole gabbie, afferma l'organizzazione per i diritti dell'infanzia. La nuova indagine arriva mentre il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967 presenta oggi al Consiglio per i Diritti Umani il rapporto sui minori palestinesi detenuti. Si stima che ogni anno ci siano tra i 500 e i 1000 bambini detenuti nel sistema di detenzione militare israeliana. Save the Children afferma che queste pratiche sistematiche sono

Valeria Cagnazzo: REPORTAGE. Il popolo dimenticato dei bambini sfollati e profughi

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Il marchio di Caino:bambini nella polvere di Valeria Cagnazzo Pagine Esteri, 26 giugno 2023 – Ho conosciuto Saeed, nome di fantasia, qualche anno fa, in un piccolo ristorante nella valle della Bekaa, in Libano. Si mangiava all’aperto, in giardino, intorno a tavoli di plastica bianca. Sulle griglie si arrostiva la carne degli agnelli e dei vitelli sgozzati che stavano appesi per le zampe al soffitto all’ingresso del locale. Saeed aveva otto o nove anni, la sua mamma era stata invitata a quel tavolo da un’associazione di medici italiani che l’aveva conosciuta in una missione precedente e che adesso voleva donarle una busta di banconote per aiutarla a sfamare i suoi figli. Appena oltre la recinzione di rete a larghe maglie di quel giardino si scorgevano le montagne azzurrissime del suo Paese, la Siria. Saeed sedeva con la schiena drittissima, staccata dallo schienale. Non toccava neanche il cibo che gli veniva offerto, l’insalata tradizionale di prezzemolo, pomodori e pane croccante, i bo