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Usa, vandali al cimitero ebraico. I musulmani stanziano 50mila dollari per la ricostruzione

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Usa, vandali al cimitero ebraico. I musulmani stanziano 50mila dollari ... www.unionesarda.it › Cronaca Un "messaggio di unità" rivolto anche al presidente Trump. È quello che alcuni attivisti di fede musulmana hanno voluto dare avviando una raccolta fondi per riparare i danni al cimitero ebraico di St.Louis, in Missouri, bersagliato dai vandali. Sono almeno 170 le lapidi distrutte da ignoti lo scorso weekend: i due attivisti che hanno lanciato la campagna, Linda Sarsour e Tarek El-Messidi, hanno già raccolto circa 50mila dollari, a fronte di un obiettivo iniziale di appena 20mila.  Con questa campagna vogliamo dare un messaggio di unità da parte delle comunità ebraiche e musulmane, vogliamo far capire che in America non c'è spazio per l'odio e la violenza", hanno detto gli attivisti, sottolineando che nel caso dovessero avanzare dei soldi sarebbero destinati ad altri centri ebraici. È una vera e propria gara di solidarietà quella par

L’ennesimo voltafaccia turco alimenta la tensione fra Ankara e Teheran

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23/02/2017 - IRAN - TURCHIA L’ennesimo voltafaccia turco alimenta la tensione fra Ankara e Teheran Il portavoce del presidente turco cerca di smorzare i torni. A parole, la Turchia non vuole “una escalation” con l’Iran. Ma le accuse di Erdogan, secondo cui Teheran “destabilizza” la regione, hanno irritato i vertici della Repubblica islamica. Convocato l’ambasciatore, pronta una risposta sullo scacchiere siriano. Le mosse di Israele per creare un fronte arabo-turco in chiave anti-iraniana.  Beirut (AsiaNews) - Il portavoce dell’ufficio di presidenza della Turchia Ibrahim Kalin ha tentato di smorzare le tensioni fra Ankara e Teheran, dichiarando che il suo Paese non vuole “una escalation” con l’Iran. Tuttavia, queste parole pronunciate ieri sono sembrate poco credibili ai vertici della Repubblica islamica, dopo quanto avvenuto di recen

Il famoso scienziato Stephen Hawking chiede aiuto per gli studenti palestinesi di scienze

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          Il famoso scienziato Stephen Hawking chiede aiuto per gli studenti palestinesi di scienze 20 febbraio 2017 Questo grande fisico britannico, difensore dei diritti dei palestinesi che ha fatto pubblicamente appello al boicottaggio di Israele,… invictapalestina.wordpress.com        20 febbraio 2017 Questo grande fisico britannico, difensore dei diritti dei palestinesi che ha fatto pubblicamente appello al boicottaggio di Israele, segnala come l’occupante neghi agli studenti palestinesi l’accesso a ricerche, viaggi, pubblicazioni scientifiche. Questo lo spinge a fare un appello a donazioni per la “Palestinian Advanced Physics School” nella Cisgiordania occupata. Stephen Hawking chiede ai 3.744.000 di abbonati alla sua pagina Facebook di sostenere la “Palestinian Advanced Physics School”, e, in particolare, una serie di seminari destinati agli studenti di master in Cisgiordania. L’istruzione superiore è sempre stata molto imp

Leggi la trascrizione integrale: la conferenza stampa congiunta di Trump e Netanyahu

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      Leggi la trascrizione integrale: la conferenza stampa congiunta di Trump e Netanyahu – Zeitun IL PRESIDENTE TRUMP: Molte grazie. Grazie. Oggi ho l’onore di dare il benvenuto al mio amico, il primo ministro Benjamin Netanyahu, alla Casa Bianca. Con la sua visita,… zeitun.info       ebbraio 20, 2017 Haaretz | 15 febbraio 2017 La prima conferenza stampa congiunta del presidente USA Trump e del primo ministro israeliano Netanyahu. IL PRESIDENTE TRUMP: Molte grazie. Grazie. Oggi ho l’onore di dare il benvenuto al mio amico, il primo ministro Benjamin Netanyahu, alla Casa Bianca. Con la sua visita, gli Stati Uniti riconfermano ancora una volta il proprio legame indissolubile con il nostro benamato alleato, Israele. La collaborazione tra i nostri due Paesi, basata sui valori da noi condivisi, ha promosso la causa della libertà dell’uomo, della dignità e della pace. Questi sono gli elementi fondamentali della democrazia. Lo S

La soluzione dei due Stati: che cosa ha detto esattamente Trump –

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http://zeitun.info/…/la-soluzione-dei-due-stati-che-cosa-h…/           La soluzione dei due Stati: che cosa ha detto esattamente Trump – Zeitun La conferenza stampa congiunta di Donald Trump e Benjamin Netanyahu di mercoledì scorso è stata esattamente come ci aspettavamo che fosse, ed anche qualcosa di… zeitun.info       Amir Tibon, 15 febbraio 2017, Haaretz Cinque domande per dare senso alla conferenza stampa Trump-Netanyahu La conferenza stampa congiunta di Donald Trump e Benjamin Netanyahu di mercoledì scorso è stata esattamente come ci aspettavamo che fosse, ed anche qualcosa di più. E’ stata piena di grandi titoli, sorrisi, momenti di imbarazzo ed anche di un minimo di tensione. Per molti che l’hanno seguita in diretta, la conferenza stampa ha lasciato un senso di confusione, ulteriormente rafforzato dalle contraddittorie conclusioni che ne hanno tratto vari organi di stampa. Alcuni titoli hanno annunciato che Trump aveva r

Gli eroi palestinesi di Hebron – di Amira Hass

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              Gli eroi palestinesi di Hebron – di Amira Hass FEBBRAIO 20, 2017 Haaretz, Amira Hass, 20 febbraio 2017 L’esercito israeliano non ammette che gli agricoltori palestinesi hanno bisogno di una scorta militare per coltivare le loro terre, in modo da impedire ai coloni di creare scompiglio. Quando si… bocchescucite.org Haaretz , Amira Hass, 20 febbraio 2017 L’esercito israeliano non ammette che gli agricoltori palestinesi hanno bisogno di una scorta militare per coltivare le loro terre, in modo da impedire ai coloni di creare scompiglio. Quando si parla di estrema violenza perpetrata dai coloni con l’incoraggiamento ufficiale, si pensa a Hebron (scusandoci per escludere dalla discussione tutte le altre colonie che beneficiano di provvedimenti di totale trasferimento – adducendo come motivo la violenza. E le colonie “moderate” di Efrat, Ariel, Givat Ze’ev e altre della stessa risma, la cui ingordigia di terra

Israele :Suor Aziza e suor Agnese: il mondo tace, appello urgente.CRESCE LA TENSIONE TRA I BEDUINI JAHALIN

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Permettete questa intrusione, sono don Emanuele. VI scrivo perché in questo momento i nostri amici beduini dei villaggi di Tabna, Abu Hindi, Al Muntar, Abu Nawar e Khan Al Amar sono invasi dall’esercito israeliano e dai bulldozer che hanno cominciato a demolire le baracche degli abitanti. L’obiettivo è deportare gli abitanti con la forza dalla loro terra (distruggendo le strutture sociali e organizzative del popolo beduino) per avere mano libera e continuare a colonizzare e insediare popolazione ebraica. Si chiama pulizia etnica. Il mondo tace. I giornali pure. Le prime vittime sono i bambini. Leggete per favore la lettera accorata di suor Aziza e suor Agnese. Le scuole dei bambini che stiamo sostenendo col progetto TUTTIASCUOLA insieme ai villaggi sono minacciate direttamente. Chi farà sentire il loro grido? Chi prenderà le difese degli oppressi? FATE CIRCOLARE QUESTA MAIL PER FAVORE, don Emanuele. Ieri mattina, 19 Febbraio 2017, rappresentanti dell’Autorita’

Trump, Marine Le Pen e il Medio oriente: il Libano contro muri e divisioni

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22/02/2017 - LIBANO       Trump, Marine Le Pen e il Medio oriente: il Libano contro muri e divisioni Beirut (AsiaNews) - Con l’inaugurazione della presidenza [di Donald] Trump, tutti noi abbiamo sperimentato un momento di “babelizzazione” della società americana. Con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione sociale, questo accadrà presto in futuro a tutte le società. Tutti parlano allo stesso momento, senza capirsi l’un l’altro. Il presidente Trump avrebbe potuto, firmando i suoi provvedimenti, consolare almeno a parole coloro i quali venivano danneggiati e demoralizzati da queste misure, che ci lasciano costernati. È questa una questione di civiltà, di cortesia, di saper vivere, possiamo chiamarla come vogliamo. Egli avrebbe potuto dire che si trattava “di una misura temporanea”. “Stiamo esaminando - avrebbe potuto aggiungere - nuovi mezzi per appurare che gli immigrati, e noi siamo un

Israele, 18 mesi al soldato che ha ucciso l’assalitore palestinese a terra e inerme. Peace Now: “Situazione esplosiva”

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Israele, 18 mesi al soldato che ha ucciso l’assalitore palestinese a terra e inerme. Peace Now: “Situazione esplosiva” Lieve pena detentiva per il sergente Elor Azaria. L’omicidio prevede sino a 20 anni di carcere. Il pm aveva chiesto una condanna fra i tre e i cinque anni. L’udienza si è tenuta presso il ministero della Difesa a Tel Aviv. All’esterno imponenti misure di sicurezza. Attivisti e militanti di destra in piazza contro la condanna. Attivista israeliana: Possibili influenze esterne, atmosfera tossica. Gerusalemme (AsiaNews) - Il soldato israeliano che ha ucciso un assalitore palestinese, steso a terra e inerme, e condannato per questo ai primi di gennaio da un tribunale militare in base all’accusa di omicidio , dovrà scontare 18 mesi di carcere. È la decisione presa dai giudici al termine di un’udienza che si è tenuta in mattinata presso il quartier generale del m